"Sarà una bellissima giornata" ha detto il presidente Andrea Della Valle, da parte di Corvino l'appello a stringersi attorno alla squadra e restare tutti uniti. Sebastien Frey nel prepartita ai microfono di SKY: "Siamo partiti con obiettivi importanti anche in questa stagione, ma in pochissimo tempo siamo stati colpiti da infortuni gravi. Basti pensare che già in ritiro abbiamo perso Jovetic, poi mi sono fatto male io, ma non solo.
Così ci sta che la squadra abbia avuto qualche difficoltà. La proprietà è sempre qui presente, in questi giorni anche Andrea Della Valle è venuto a darci la carica. La società ci ha sempre dato sicurezza. La classifica purtroppo non rispecchia il nostro reale valore" I cori, con le squadre che devono ancora fare ingresso in campo, sono diretti ai giocatori "Rispettate la nostra maglia" intonano dalla Curva Fiesole. In Ferrovia rispondono con uno striscione "Scarpe Colosseo e Ballarò, 5 minuti per la Fiorentina no?" Striscione anche per Mondonico "Forza Mondo tutta Firenze lotta insieme a te" Gran discesa di Behrami sulla destra che scodella nel mezzo una palla invitante, Gilardino nel tentativo di calciare al volo manda alle stelle.
Parte bene la Fiorentina targata "Partita della vita". Il Genoa risponde al primo assalto dei viola e tiene palla a metà campo. Palacio vicinissimo al gol, superata la diga Behrami apparso il più reattivo dei suoi la palla deviata da Boruc sotto l'incrocio finisce in angolo. Il Genoa spinge con insistenza, i viola riescono ad uscire, ma a fatica, la pressione operata dal centrocampo è però confortante rispetto ad altre partite in cui saliva solo il portatore di palla. La Fiorentina alterna momenti di buio assoluto a sprazzi di luce e si propone in avanti con Santana e Behrami su tutti.
Occasionissima per l'argentino al 28' che può colpire a porta vuota ma il tiro è debole e viene intercettato dalla difesa. Subito dopo è la volta di Behrami stoppato da Eduardo al momento di colpire di testa sotto misura. Al 35' gran tiro di Mesto dalla distanza che lambisce il palo. Nell'azione successiva ancora rossoblu in avanti e difesa viola che recupera e parte in contropiede con Montolivo che rinuncia all'azione personale, appoggia per Comotto che a tu per tu con Eduardo la butta sul portiere.
Al 40' la rete viola con Mario Alberto Santana che raccoglie palla dopo un'uscita a vuoto di Eduardo e superando tutti mette dentro. Grande risposta di Boruc su Criscito allo scadere di primo tempo, il Genoa attacca a testa bassa, ma i primi 45 terminano con i viola in vantaggio. Nella ripresa è la Fiorentina a godere del vento che attraversa il terreno dell'Artemio Franchi e che ha creato non pochi problemi a Boruc. Montolivo prova a giocare su questo e tenta il tiro dalla distanza, Eduardo non trattiene, ma è solo e recupera.
Toni di gioco che si abbassano notevolmente, squadre che si vengono incontro senza osare nulla. Fuori Behrami e dentro Cerci, fischi del pubblico per il cambio ed applausi per il nuovo arrivato che abbandona il campo. Ballardini cambia Mesto e Konko con Paloschi e Chico. Eduardo sbaglia ancora, manca la presa, e rischia l'impossibile autorete, la palla finisce a lato di poco. Sul versante opposto i rossoblu cercano di approfittare di un angolo ma Boruc è ben appostato. Gilardino al 23' prova a districarsi da solo tra tre avversari, non ci riesce, ed a prendere gli applausi è l'infaticabile Santana che si porta via tutti e per fermarlo è necessario atterrarlo fuori dal campo.
Al 28' Marchionni può tirare libero a rete, si gira invece, ed appoggia per Cerci che solo, da ottima posizione, spara alto e si attira l'ira del pubblico viola. Ballardini gioca anche la carta Destro. Genoa vicino al pareggio con Moretti che sugli sviluppi di una punizione di testa sfiora il palo alla sinistra di Boruc. Fuori Santana e dentro Natali. Franchi in piedi per l'esterno lottatore autore del gol. Al 43' intervento impeccabile di Eduardo su Cerci che si libera della marcatura, lascia scorrere il pallone, aggira il difensore e tenta il colpo sotto, che non riesce. Allo scadere fuori Marchionni tra gli applausi per De Silvestri.
Non succede più nulla. Tre punti d'oro per i viola apparsi più reattivi, ma serviva veramente poco dopo le ultime gare. Sospiro di sollievo per Mihajlovic. "E' stata una vittoria importante, con il coltello tra i denti - commenta Marchionni - tanti giovani in squadra che sentivano la partita, noi 'vecchi' ci siamo presi un po' di responsabilità. E' andato tutto bene. Abbiamo vinto lottando su ogni palla. Come si dice però abbiamo vinto una battaglia ma la guerra è ancora lunga" Mihajlovic: "Guardiamo fiduciosi al futuro, il campionato è lungo, dobbiamo arrivare il prima possibile a quota 40 punti.
Abbiamo fatto vedere come si gioca per la maglia, come ci hanno chiesto i tifosi. Ogni volta che siamo scesi in campo con questo atteggiamento abbiamo fatto bene. Bene Behrami, nonostante sia al 50%, è uscito per crampi, ma ci ha dato la grinta che mancava in quella posizione. Marchionni ha fatto la sua miglior partita da quando sono allenatore. La squadra è stata sempre con me, ma io dico loro che devono giocare per se stessi, poi per la Società e per i tifosi ed infine se avanza qualcosa anche per me.
Dovevano tirare fuori l'orgoglio ed era questo l'importante. Mi spiace per i fischi a Cerci, non è giusto, è in difficoltà, lo aiutiamo tutti i giorni, ma così è più difficile. I tifosi con la contestazione ci hanno dato una mano. Nessuno schiaffo ai giocatori sabato sera, se ci fossero stati se la sarebbero vista con me. Gilardino lotta come sempre, anche da solo, ma su Mutu non so nulla" Antonio Lenoci in foto, tratta da Violachannel.tv, Mario Alberto Santana dopo la rete