Sul caso Fiat sono intervenuti anche esponenti del Partito democratico. Ovviamente per scontrarsi. Durante il tgLa7 di maretedì il sindaco Renzi ha espresso la sua opinione contro la Fiom nella vicenda di Mirafiori spiazzando molto i telespettatori: "Io sono dalla parte di Marchionne, dalla parte di chi sta investendo sul futuro delle aziende: in Germania". Con una mozione presentata in Consiglio provinciale, i consiglieri di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi, di Sel Riccardo Lazzerini e dell'Italia dei Valori Andrea Cantini, Sabatino Clementini e Andrea Cresci, intendono impegnare l'assemblea di Palazzo Medici Riccardi ad aderire all’appello “Non possiamo tacere” e a sostenere le ragioni espresse da Fiom: “Di fronte all’ostentata dimostrazione di prepotenza offerta in questi giorni dalla Fiat e di fronte ai contenuti dell’accordo da essa imposto per lo stabilimento di Mirafiori, riteniamo di non poter tacere - si legge - Non può essere taciuto il carattere esplicitamente ricattatorio, da vero e proprio diktat, che pone i lavoratori, già duramente provati dalla crisi e dalla cassa integrazione, con salari tra i più bassi d’Europa, nella condizione di dover scegliere tra la messa a rischio del proprio posto e la rinuncia a una parte significativa dei propri diritti; tra la sopravvivenza e la difesa di condizioni umane di lavoro; tra il mantenimento del proprio reddito e la conservazione della propria dignità".
Con la mozione si chiede anche sostegno allo sciopero proclamato dalla Fiom per il prossimo 28 gennaio 2011 e si invita l’Amministrazione Provinciale di Firenze a presenziare alla manifestazione che si terrà nel capoluogo regionale nelle forme e nei modi che riterrà più opportuni. La vigentta è di Nena