Firenze- «Un atteggiamento sorprendente e rischioso, che non può che suscitare preoccupazione e rammarico. Anche perché nella riunione dei giorni scorsi in Regione era emersa la possibilità di far ripartire un confronto positivo sulla crisi del Continental». L'assessore regionale al lavoro, Gianfranco Simoncini, commenta così le posizioni manifestate dall'azienda proprietaria della struttura alberghiera di Tirrenia nell'incontro di ieri presso la Provincia di Pisa e che hanno di fatto bloccato il dialogo con i sindacati.
«La proposta che avevamo presentato lunedì alle parti – prosegue Simoncini – conteneva gli elementi per dare risposte, insieme, alla richiesta dell'azienda di fare fronte al calo di attività del periodo invernale e alla necessità di salvaguardare occupazione e reddito dei lavoratori: attrave rso, intanto, l'attivazione della cassa integrazione in deroga per tutti i 20 lavoratori interessati dalla mobilità; poi con la valutazione della possibilità di passare per 15 di loro da contratti a tempo indeterminato a tempo determinato, con garanzia di riassunzione; infine con l'indicazione di rimandare ad una verifica interpretativa sul contratto, da effettuarsi a livello nazionale, la questione relativa alla esternalizzazione dei servizi di facchinaggio che riguarda gli altri 5 dipendenti».
«Questo punto di equilibrio – conclude l'assessore – è stato evidentemente messo in crisi dall'atteggiamento della proprietà. Adesso, è il mio auspicio, è necessario ripristinare subito le condizioni per riaprire il dialogo, anche alla luce di nuove opportunità che, grazie all'impegno attivo degli Enti locali, si potrebbero delineare per il futuro del Continental.» (af)
