«Firenze dimostra che i conti pubblici si possono migliorare senza diminuire i servizi. Quest’anno a fronte di 9,7 milioni di euro di minori trasferimenti statali Firenze incrementa l’investimento in cultura, istruzione e mobilità. I risparmi strutturali ammontano a 4,5 milioni di euro: 1,7 milioni per le utenze, 2,1 milioni per il personale, mezzo milione per l’ufficio del sindaco con un taglio del 22%, 100mila euro per gli affitti che a regime diventeranno 500mila. Anche gli uffici del consiglio comunale hanno contribuito tagliando i costi del 15%.
Firenze si conferma città virtuosa e attenta mentre il Governo fa tagli lineari perché non sa dare risposte organiche». E’ quanto ha sottolineato l’assessore Angelo Falchetti intervenendo, questo pomeriggio in consiglio comunale, per illustrare la delibera che contiene l’assestamento di bilancio, poi approvata dall’assemblea. «Quanto alle multe – ha proseguito l’assessore al bilancio – avevamo previsto di incassare 42 milioni di euro. Questa cifra è arrivata a 51 milioni perché sono entrati in funzione gli autovelox digitali, pur dopo aver tolto gli ausiliari del traffico e le ganasce.
Non mi stupisce che il centrodestra non sia d’accordo sulle multe, d’altronde sono gli stessi che hanno un concetto volatile della legalità, gli stessi che hanno depenalizzato il falso in bilancio e regalato lo scudo fiscale agli evasori». «Sulla spesa corrente – ha aggiunto Falchetti – pesano i minori trasferimenti da parte dello Stato: quest’anno abbiamo avuto un taglio pari a quasi 10 milioni di euro. Oltre ai 40 milioni di arretrati che ancora dobbiamo incassare. Cifre consistenti parte delle quali abbiamo recuperato, appunto, spendendo di meno.
Naturalmente risparmi e maggiori entrate sono state subito utilizzate per garantire maggiori servizi: 2,5 milioni di euro sono andati all’istruzione, 1,5 milioni alla cultura, 7,9 milioni di euro alla mobilità, in tutto quasi 12 milioni di euro». «Anche per quanto riguarda gli investimenti – ha illustrato l’assessore – i tagli da parte dello Stato sono pesanti ma l’amministrazione mette a bilancio 30 milioni di euro in più per scuole, piazze strade della nostra città: all’istruzione vanno 5milioni, alla cultura 7,5 milioni, 11 milioni all’ambiente e 21,5 milioni alla mobilità». "Ci è stato comunicato che ancora 2.800.000milioni di euro da oneri di urbanizzazione sono ancora da accertare: il Comune avrà 17 giorni per rispettare le cifre iscritte a bilancio." -Lo afferma il consigliere comunale Tommaso Grassi.
"Oneri di urbanizzazione - dice Grassi- che per loro natura devono rappresentare fondi per realizzare opere pubbliche sul territorio e non destinati a pareggiare le mancanze del bilancio di spesa corrente: è quindi non condivisibile la decisione di destinare oltre il 70% degli oneri di urbanizzazione alla spesa corrente, così come definire un successo i risultati delle alienazioni. E' scorretto definire doppi gli introiti da alienazioni rispetto allo scorso mandato, in quanto i 10 milioni di euro della Fortezza e i 3 milioni di euro dalla vendita del terreno per realizzare l'inceneritore, raddoppiano sicuramente i dati numerici, rappresentando una ciambella di salvataggio per i conti del Comune, ma che non possono essere considerati delle entrate da alienazioni tradizionalmente intese.
E' evidente che le entrate non siano pari a quelle preventivate quando si eliminano interventi per la manutenzione degli edifici o i fondi per l'abbattimento delle barriere architettoniche." "L'uso fino all'ultimo centesimo dei residui derivanti dalla rinuncia dell'intervento al Meccanotessile, destinando i fondi alle manutenzioni delle strade, al chiostro di Santa Maria Novella, al campanile di Santo Spirito, a Sant'Ambrogio, all'intervento di Piazza Stazione, alla scuola Bechi di San Lorenzo a Greve: tutti interventi necessari ma che sono stati realizzati a scapito di una parte troppo spesso trascurata e attaccata dal cemento della Città.
Sicuramente il prossimo anno sarà importante l'impatto della diminuzione dei trasferimento dallo Stato e dalla Regione ma non vorremmo che i tagli e i sacrifici che verranno chiesti ai fiorentini non siano imputabili anche alla mancata oculatezza e incapacità amministrativa del Comune - conclude Grassi -. Facciamo nostra infine la preoccupazione espressa dai revisori dei conti riguardo all'uso di 1,5 milioni di euro di avanzi d'amministrazione e residui per la spesa in conto capitale e per la parte corrente sia 5,3 milioni di avanzo d'amministrazione, 1 milione sia dal fondo di garanzia per gli incassi della tramvia che per il fondo di riserva." Questo l’intervento della vicecapogruppo di Futuro e Libertà Bianca Maria Giocoli: “Abbiamo annunciato il nostro voto contrario alla delibera che contiene l’assestamento di bilancio 20110.
Tra gli argomenti trattati le minori entrate su oneri di urbanizzazioni e alienazioni stanno a significare che qualcosa in quel settore si è bloccato o non ha funzionato. Bisogna poi aprire un ragionamento sulla convenienza delle notifiche delle contravvenzioni all’estero visto l’elevato costo e il risultato insoddisfacente. Altro argomento, le costose cause contro l’Inpdap che vede il Comune più volte soccombente. Bisognerà trovare soluzioni transattive prima che i costi lievitino. Ultima annotazione sulle consulenze, in quanto viene con la delibera integrato l’elenco degli incarichi aggiungendo un incarico ad esperti per la valutazione dei progetti finalizzati all’ottenimento di contributi finanziari nell’ambito di manifestazioni culturali.
Oppure un incarico di collaborazione per consulenza tecnica finalizzata all’ottenimento di un finanziamento per interventi già realizzati al teatro comunale. Ma tra le professionalità dell’Azienda Comune non c’era proprio nessuno che poteva svolgerli?”. “Multe e tagli alla cultura: ecco il primo bilancio di Matteo Renzi. Renzi supera Domenici, la delibera di assestamento di bilancio prevede per il 2010 la bellezza di 52.306.200 di introiti da contravvenzioni. Nel 2007 Domenici aveva totalizzato 48milioni di euro, nel 2008 51milioni, nel 2009 47 milioni: Renzi dunque batte di gran lunga l’ex sindaco.
Dopo aver promesso in campagna elettorale che non avrebbe fatto multe, dopo aver annunciato che non voleva più vedere Firenze tra le prime città per contravvenzioni elevate, oggi scopriamo che le promesse sono rimaste slogan da campagna elettorale”. Questa la dichiarazione dei consiglieri del PdL Stella, Alessandri, Sabatini e Roselli. “Nel Bilancio preventivo 2010, Renzi aveva inserito una previsione da multe di 42 milioni, poi nella verifica degli equilibri di bilancio di settembre le multe arrivavano a 50 milioni, oggi con la delibera di assestamento toccano la cifra record mai raggiunta di ben 52 milioni di euro.
La variazione è dovuta a minori entrate correnti, per un totale di 4.377.553,04 euro; maggiori entrate correnti, non previste, per un totale di 9.934.053 euro, e maggiori spese correnti per complessivi 5.556.500 euro – hanno aggiunto gli esponenti del centrodestra –. La delibera inoltre segna il grande fallimento della politica delle alienazioni del Sindaco; infatti vengono tolti dal bilancio 2010 e trasferiti al 2012 i 110milioni di euro provenienti dalle alienazioni. Siamo sempre stati contrari alla vendita del patrimonio immobiliare, e avevamo detto che in un periodo di crisi del settore immobiliare come questa era utopistico mettere in bilancio 110milioni di euro da alienazioni; ora se ne accorge anche il Sindaco.
Questo assestamento di bilancio dichiara il fallimento del Sindaco Renzi, che vede crollare i due capisaldi del bilancio preventivo 2010; da una lato riduzione drastica delle multe, dall’altro vendita cospicua del patrimonio immobiliare del Comune. Oggi scopriamo che le multe sono da record e le alienazioni sono rimandate al 2012. Naturalmente non vi è nessun delitto contabile, ma sicuramente una colpa politica di chi aveva fatto delle scelte politiche”. “L’assestamento presentato è sostanzioso - hanno poi spiegato i consiglieri –, e modifica di fatto il bilancio di previsione.
Per la parte corrente vi sono: minor entrate correnti, già iscritte in bilancio, per un totale di € 6.288.981; maggiori entrate correnti, non previste, per un totale di € 6.328.849; minori spese correnti per un totale di € 3.364.261; maggiori spese correnti per complessivi € 11.563.975; per la parte investimenti minor entrate da oneri di urbanizzazione € 1.450.000, da alienazioni € 5.605.439 (€ 110.000.000 vengono trasferite al 2012) e da indebitamento € 6.000; minori trasferimenti dalla Regione per € 908.021; maggiori entrate per complessivi € 628.759.
Inoltre Renzi ha tagliato 118mila euro alla voce cultura, ed in particolare 40mila euro per celebrazioni vespucciane ed attività in Sala d’Armi, 28mila 800euro per corsi vari, 20mila euro per la manutenzione delle Oblate, 30mila per il sistema bibliotecario, collezioni storiche e pubblica lettura. I tagli continuano anche su altri settori importanti come per esempio l’aggiornamento del personale, dove stono stati tagliate 220mila euro Sulla voce mobilità e infrastrutture sono stati tagliati 253mila euro in totale, nel particolare per le centraline del controllo del traffico sono stati tolti 70mila , mentre per le agevolazioni per il trasporto pubblico sono stati tolti ben 90mila euro Per quanto riguarda l’ambiente il taglio dei finanziamenti è stato di 298mila euro assorbito quasi per la sua totalità dalla voce verifica caldaie per la quale sono stati tolti 270mila euro.
Ancora una volta la differenza tra il fare e il dire è evidente, il ministro Bondi di fronte alle richieste trova i soldi per la Bilioteca Nazionale, per le Oblate, per la costruzione del nuovo Auditorium della musica, mentre Renzi nel bilancio del Comune di Firenze taglia i soldi alla cultura”. “In conclusione, del primo bilancio di Renzi possiamo dire che ha segnato un nuovo record di multe per la città di Firenze: chissà cosa ne penseranno i fiorentini” hanno concluso Stella, Alessandri, Sabatini e Roselli.