Firenze non avrà l’archivio di Franco Zeffirelli, un patrimonio che va dall’opera lirica alla prosa, al cinema, alla televisione, cioè il cuore della "Scuola internazionale di alta specializzazione delle arti dello spettacolo" voluta dal Maestro e che sarebbe dovuta sorgere alle Cascine nei locali delle ex Scuderie, a fianco della falegnameria del Maggio Musicale Fiorentino. Lo ha annunciato l’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi rendendo nota una lettera del regista, indirizzata al sindaco Matteo Renzi e datata 8 novembre.
"L’archivio del Maestro non arriverà dunque a Firenze e il progetto della Scuola internazionale non si realizzerà, con nostro grande dispiacere – ha dichiarato l’assessore Di Giorgi – ma non abbandoniamo l’idea di ospitare un’istituzione culturale nelle ex Scuderie. Su questo attendiamo anche le proposte dei cittadini". "Il Maestro – ha spiegato Rosa Maria Di Giorgi – ci ha comunicato che ‘per un cumulo di ragioni impreviste tutto il castello che avevamo faticosamente costruito attorno al progetto dell’Accademia delle Arti dello Spettacolo è tristemente svanito’". Nella lettera si sottolinea che ‘le ragioni sono chiare e semplici’: la prima è ‘l’assoluta impossibilità’ per Zeffirelli di potersi ‘dedicare negli anni futuri a questo progetto con l’attenzione e le fatiche che avrebbe richiesto’.
‘Purtroppo – scrive ancora il regista – il mio entusiasmo per questo progetto non ha tenuto il dovuto conto dei limiti imprescindibili imposti dal mio stato di salute caricandomi di impegni sicuramente molto pesanti per un uomo di limitate energie, anche se, fortunatamente la mia efficienza mentale e creativa per il momento non mi preoccupa’. ‘Spero – conclude la lettera – che mi vengano offerte altre occasioni prima di porre fine a tanti bei sogni’. "Alle nostre osservazioni che a Firenze il lavoro poteva essere seguito da altri – ha ricordato l’assessore all’educazione – il Maestro Zeffirelli ha risposto che per il suo modo di lavorare questo non era possibile.
Anche negli ultimi mesi avevamo fatto passi importanti per allestire nel migliore dei modi la Scuola: ampliato la sede e definito accordi per spostare il ‘Tiro a segno’". "C’era una forte volontà politica per realizzare il progetto – ha proseguito l’assessore Di Giorgi – e c’erano le basi finanziarie: il Comune aveva stanziato un milione di euro per il primo appalto, partito un anno fa, che riguarda il corpo centrale delle ex Scuderie, destinato ad accogliere gli uffici e le aule della ‘Scuola dello spettacolo’.
Altri 1,8 milioni di euro, arrivati dai cosiddetti ‘fondi Piuss’ della Regione Toscana destinati alla riqualificazione urbana, dovevano essere spesi nella ristrutturazione della torretta destinata ad accogliere l’archivio Zeffirelli, un ‘tesoro’ ormai notificato alla soprintendenza e quindi indivisibile. A questi stanziamenti si erano aggiunti altri 500mila euro per la sistemazione del soppalco e degli arredi. In questi giorni, infine, la giunta avrebbe stanziato altri 1,5 milioni di euro per il trasloco del ‘Tiro a segno’, condizione richiesta dal Maestro per la realizzazione del progetto.
In totale, quindi, un investimento da parte di Firenze e della Regione Toscana di quasi 5 milioni per circa 2mila metri quadrati messi a disposizione del Maestro. Senza dimenticare che la gara per i lavori per la riqualificazione architettonica e funzionale di una parte dell’ex Scuderie era stata bandita: i termini erano scaduti lo scorso 28 ottobre e le offerte arrivate erano più di 60". "Vedremo di orientare questo finanziamento della Regione – ha concluso Rosa Maria Di Giorgi – per altri progetti, per attività comunque legate alla cultura.
Non vogliamo perdere la possibilità di poter utilizzare questi fondi". (fn)