Tremilacinquecento iscritti. Oltre settecento richieste di intervento. Miglia di contatti online per seguire la diretta streaming della manifestazione o gli aggiornamenti sui social network. Sono solo alcuni dei numeri che la convention dei rottamatori promossa da Matteo Renzi e Giuseppe Civati, "Prossima fermata: Firenze", sta mettendo assieme alla Leopolda. E se da Roma, dall'assemblea dei circoli Pd, piovono fischi ed ululati all'indirizzo del sindaco di Firenze e del consigliere regionale lombardo, è lo stesso Matteo Renzi, dal suo profilo su Facebook, a gettare acqua sul fuoco delle polemiche: "Da Firenze risponderemo fra qualche istante con tanti sorrisi e un abbraccio a distanza". Anche se, come hanno dichiarato gli stessi promotori in un'intervista, nonostante le tante presenze qualche assenza, pesante, non era stata messa in preventivo: "Noi davamo per scontato che il segretario Pier Luigi Bersani venisse".
I commenti all'iniziativa “Sono decine le simpatiche adesioni alla mia proposta ironica e provocatoria di costituire una fondazione rottamandi, mi stanno arrivando tantissimi messaggi di condivisione del progetto. Quel che è certo è la straordinaria dimostrazione di voglia di partecipare che arriva dalla stazione Leopolda di Firenze. E’ un segnale importante che viene soprattutto dai cittadini che hanno voglia di ritrovare luoghi dove si parla di politica, si discute, ci si confronta.
Alla Leopolda ho visto entusiasmo e sentito tanti interventi interessanti, un’iniziativa molto riuscita, adesso come Partito Democratico dobbiamo fare tesoro di questo grande patrimonio, non si può far finta di niente”. Questo il commento di Enzo Brogi, consigliere regionale Pd. Rosauro Solazzi, presidente del Consiglio comunale di Bagno a Ripoli, scrive sul profilo di Renzi: "Stamani ero con voi e domani mattina ci rivredemo per un saluto. Semplicemente grazie per questa opportunità che avete dato a noi e a voi stessi, di conoscerci di sapere i problemi reali del mio vicino e di valuate insieme proposte.
Provocatoriamente vorrei che il nostro partito fosse il partito della Pace e dell'Amore, quello vero, non quello a pagamento".
