Contestazione in vista, l'ennesima, per il premier Silvio Belusconi. Arcigay Firenze ha indetto infatti un sit-in domani, sabato 6 novembre, dalle ore 16 in via Cavour 1, davanti alla Prefettura, per protestare contro l'esternazione del premier Silvio Berlusconi “meglio essere appassionati di belle ragazze che gay”. A tutti i partecipanti Arcigay Firenze chiede di portare con sé un finocchio. "Siamo stanchi - spiegano gli organizzatori - di subire discriminazioni, umiliazioni e vessazioni che ogni anno mietono migliaia di vittime tra lesbiche, gay e trans di questo Paese, e che è ora di finirla di considerarci cittadini di serie B e di prendere in giro l'Italia e gli italiani". Alessandro Cresci, consigliere provinciale IdV fiorentino e coordinatore provinciale IdV Firenze, aderisce alla manifestazione di domani, sabato 6 novembre 2010, che l'ArciGay di Firenze terrà alle ore 16 davanti alla sede della Provincia di Firenze, in via Cavour 1, così come in tante altre città sia della Toscana che d'Italia, contro le frasi omofobe di Berlusconi: “So cosa vuol dire e come ci si sente essere giudicato in base ai propri orientamenti sessuali o religiosi – dice Cresci – e non è più sostenibile per un paese che si pensa civile come l'Italia, avere un capo del governo che offende continuamente la dignità di omosessuali e donne.
Nella sua cultura non c'è spazio, ed è ormai assodato, alla tolleranza verso chi non la pensa come lui o non è come lui. L'atteggiamento non è conciliabile con un paese che vuole stare dentro l'Europa e bene ha fatto la nostra Sonia Alfano a interrogare il Consiglio d'Europa affinchè questo si esprima sulla sua recente sortita da era glaciale. Ci fa vergognare davanti a tutto il mondo”.