Il 15 ottobre scorso un cittadino piombinese si presentava al Commissariato di Piombino, dove sporgeva denuncia/querela nei confronti di un livornese dal quale aveva acquistato un telefono cellulare, messo in vendita su un noto portale di aste online, mediante pagamento avvenuto tramite ricarica carta PostePay. L’acquisto e la modalità di pagamento avvenivano tra l'acquirente ed il venditore mediante contatti telefonici. Ciononostante l’oggetto non veniva consegnato e, come precisato dal querelante, a nulla è valso l’avviso da parte di quest’ultimo che avrebbe proceduto a perseguirlo in termini di legge. Le indagini finalizzate a rintracciare il responsabile permettevano di appurare che il venditore risulta tra l’altro essere già stato segnalato a varie autorità giudiziarie in conseguenza a denunce/querele sporte nei suoi confronti per il medesimo reato e l’utenza telefonica in uso al venditore e la carta PostePay sulla quale sono state effettuate le operazioni di ricarica, risultano essere state utilizzate dallo stesso anche nel compimento degli altri reati. A conclusione dell’attività investigativa il responsabile è stato deferito all’autorità giudiziaria per il reato di truffa.