Firenze– I più recenti risultati della ricerca in uno dei settori della scienza medica che più promette risultati per la salute dell’uomo saranno discussi dal 14 al 17 Ottobre a Firenze nell’ambito del XIII Convegno Annuale della Società Italiana di Genetica Umana (SIGU). Come tutti gli anni questo appuntamento, che vedrà la presenza di oltre 800 partecipanti, si delinea come un forum per l'aggiornamento non solo su quanto è stato acquisito nei laboratori di ricerca, ma anche sul loro trasferimento nell’attività diagnostica e terapeutica secondo i criteri delle “buone pratiche” e nel rispetto delle implicazioni etico-legali e sociali. Il convegno si articola in corsi di aggiornamento, riunioni dei gruppi di Lavoro, sessioni parallele di comunicazioni orali selezionate ed, ovviamente, sessioni plenarie dedicate a temi centrati su progressi e nuovi orientamenti. Le sessioni tematiche vedranno fra l’altro la discussione con la Società di Medicina perinatale sulle "Malformazioni fetali", l’esame dei risultati dalla clinica al Laboratorio della "Genetica dell'Epilessia", i modelli di malattie umane resi possibili dalla tecnologia di "Cellule Staminali Pluripotenti Indotte" (dei cui fondatori si é sentito parlare di recente in occasione del Nobel per la Medicina), le "Nuove Frontiere sull' instabilità genomica dei Tumori" e la "Suscettibilità alle infezioni".
Le tecnologie messe a punto a ritmo crescente - che hanno favorito e favoriranno sia i progressi delle conoscenze di base in genetica umana e medica che le loro applicazioni cliniche - saranno oggetto di molteplici workshop sponsorizzati da ditte leader nel settore. Il tema della lettura inaugurale del Prof. Stefan Mundlos (Università di Berlino e Max Planck Institute for Molecular Genetics) sarà la genetica dello sviluppo. Una novità rispetto alle precedenti edizioni é rappresentata dalla sessione organizzata e coordinata da giovani ricercatori, che verterà quest'anno su "Fenotipi psichiatrici e sindromi malformative genetiche".
“I genetisti si cimentano quotidianamente con una disciplina a crescente impatto in tutte le branche della medicina che cambia continuamente perché in continua espansione - afferma Lidia Larizza, presidente SIGU -. Non é da stupirsi che siano naturalmente aperti a sperimentare nuove metodologie per essere più efficaci nello scambio di informazioni e nella comunicazione dei risultati delle ricerche”. Quest'anno, infatti, i tradizionali poster cartacei sono sostituiti da e-poster, caricati in pen drivers che i partecipanti troveranno nella borsa congressuale.
Nelle chiavette verranno anche inseriti tutti i contributi sottoposti per facilitare la rapida consultazione e diffondere il messaggio ecologico di risparmio della carta.