Prosegue a Chianciano Terme (Siena) il 27° simposio nazionale “Sulle rotte dell’arte e del gusto mediterraneo” organizzato dal Centro Studi “Sanchini Papo”, il Comitato Giovani Albergatori e l’Accademia Italiana Gastronomia Storica (Aigs) in collaborazione con le istituzioni locali. E dopo che nella giornata di lunedì è stato assegnato il titolo di miglior pizzaiolo, ieri, martedì, al centro della scena sono stati i ristoratori. Ventidue chef provenienti da tutta Italia, isole comprese, si sono “confrontati” a colpi di ricette - con ingrediente principale il riso - per aggiudicarsi il titolo di “Miglior ristoratore dell’anno 2010”. Due i vincitori del riconoscimento Aigs: il pugliese Filippo Addabbo della rosticceria e macelleria storica di Gioia del Colle “Lo Zampino” che ha presentato un riso con lenticchie di Altamura accompagnato da braciola al ragù di carne podolica, e il toscano Walter Redaelli dell’omonimo ristorante a Sinalunga con un mosaico di coniglio su insalata di tre risi e verdure in salsa di castagne e agresto. I piatti, come spiegato dalla giuria, sono stati valutati tenendo conto del colpo d’occhio, della loro originalità e, al tempo stesso, del legame col territorio di provenienza. Nove da Firenze, con l’acquolina in bocca, segnala la torta di riso e latte del ristorante “Casa Mia” e le perle di riso e piccione in crema di taleggio al tartufo nero della bergamasca del ristorante ”ol Giopì e la Margì”. Buon appetito!
Da Sinalunga e Gioia del Colle i migliori ristoratori del 2010
Ventidue chef provenienti da tutta Italia, isole comprese, si sono “confrontati” a colpi di ricette - con ingrediente principale il riso - per aggiudicarsi il titolo di “Miglior ristoratore dell’anno 2010”.
