Per mesi l’avevano fatta prostituire al Parco delle Cascine a Firenze, ma questa notte i suoi sfruttatori sono finiti in manette. Ha 17 anni appena compiuti (è nata in Italia ma è di origini romene) ed è lei la vittima della triste vicenda scoperta dagli uomini delle volanti della Questura di Firenze. Intorno alle 1 di notte durante un normale servizio di controllo del territorio, la volante effettua un passaggio in piazza Vittorio Veneto. Tra le prostitute in strada, balza agli occhi attenti degli agenti una giovane ragazza che sta parlando di fronte ad una piccola utilitaria con un potenziale cliente.
Viene immediatamente presa la decisione di procedere ad un controllo. Le persone in strada si accorgono della presenza della pantera: il cliente chiude la portiera dell’auto e sfreccia via; la giovane prostituta trova invece riparo dietro una siepe dove sono appostati tre soggetti che trascinando la “giovane lucciola” per un braccio si danno alla fuga. Sui binari della tramvia i poliziotti riescono a bloccare due uomini e la giovanissima donna (un terzo riesce a fuggire).
La ragazza sembra scossa ma poi rassicurata dai poliziotti confessa loro la cruda realtà dei fatti: “Ho 17 anni, sono scappata di casa e da 5 mesi vivo a Firenze con il mio ragazzo e alcuni sui amici, che mantengo vendendo il mio corpo”. Subito arrestati gli altri due uomini trovati in compagnia della minore, 24 e 22 anni entrambi romeni; uno sarebbe stato indicato dalla vittima dello sfruttamento proprio come il suo ragazzo, recentemente già denunciato dal Commissariato PS di San Giovanni per sfruttamento della prostituzione; 50 euro mediamente la cifra richiesta per consumare l’atto, di cui la metà era destinata al mantenimento degli sfruttatori.
Dalla ricostruzione dei fatti, gli arrestati da almeno 5 mesi avrebbero accompagnato e protetto sul posto di lavoro la minore della quale avrebbero anche gestito i proventi della sua attività in strada. La ragazza è stata affidata ad un centro di accoglienza per minori.