Un danno erariale di oltre 2milioni di euro. E' quanto contesta la Corte dei Conti della Toscana agli uomini della ex giunta Renzi in Provincia di Firenze. Il danno, stando all'accusa, sarebbe stato provocato dall'assunzione a tempo determinato di una 20 di persone, 'esterni' come si definiscono in gergo, poi finite a lavorare negli uffici di gabinetto e nelle segreterie degli assessori. "A seguito della contestazione - afferma Samuele Baldini, attuale Capogruppo del Pdl in Provincia di Firenze - della Procura presso la Corte dei Conti di 'un danno erariale di oltre 2 milioni di euro all'ex Presidente della Provincia di Firenze Matteo Renzi, alla sua Giunta e ad alcuni dirigenti dell'amministrazione per alcune assunzioni a tempo determinato ritenute irregolari' riteniamo urgente una comunicazione da parte dell'attuale presidente, Andrea Barducci, allora Vice di Renzi, al prossimo Consiglio (convocato per lunedì 4 ottobre) al fine di conoscere e fare chiarezza sull'intera vicenda già oggetto, tra l'altro, di inizativa politica dei Gruppi di centrodestra nella passata legislatura”. “Non è da ora - continua Baldini - che denunciamo un uso superficiale della cosa cosa pubblica E, alcuni dati, dal bilancio consuntivo del 2009 al preventivo 2010, sembrano darci ragione.
Al di là del fatto giudiziario, che seguirà il suo iter, - conclude Baldini - si tratta, come sempre abbiamo sottolineato, di un fatto di opportunità: non ci si può lamentare dei tagli agli Enti Locali, e in questo i nostri amministratori di sinistra hanno recitato bene la parte, e poi, con la stessa leggerezza, 'assumere' venti, questo è il dato della Corte dei Conti, persone. Per questo crediamo urgente una comunicazione del Presidente Barducci”. Secondo la procura, inoltre, alcuni degli assunti non avevano requisiti tali da motivare il loro impiego nell'ente, oppure erano 'doppioni', vale a dire figure assunte per ricoprire ruoli e svolgere mansioni già presenti e svolte in Provincia. Il difensore di Matteo Renzi ha spiegato che la legge consente “assunzioni degli uffici a supporto dell’azione politica del presidente e degli assessori” e che “il regolamento stabilisce modalità e compensi”.
“Ecco - ha chiosato il legale - il regolamento è stato applicato, in modo conforme a una prassi che esisteva prima dell’arrivo della giunta Renzi”.