"Questa iniziativa, iniziata nel giugno scorso e che si sta avviando alla conclusione, racchiude un fattore importante in un momento in cui stiamo per festeggiare ufficialmente l'anno prossimo il 150° anniversario della nostra unità nazionale – ha sostenuto stamani l'assessore alla cultura Cristina Scaletti visitando la mostra "Italia sia!" ospitata al Palazzo mediceo di Seravezza -. Questo fattore è il rispetto che dobbiamo a quella epopea, la quale certamente ha visto errori come tutto ciò che è umano, ma che rappresenta in ogni caso il certificato di nascita del nostro Paese.
Purtroppo oggi assistiamo ad un gioco al massacro che si ammanta di ricerca di una nuova verità storica. È un gioco che abbiamo già visto applicato alla Resistenza contro il nazi-fascismo, ma continua a non convincerci. Reagiamo certo a forme di agiografia acritica, ma puntiamo anche a recuperare lo spirito autentico di vicende piene di passione e speranze, che inevitabili cadute non possono cancellare. Piuttosto rifiutiamo – ha concluso Scaletti - i tentativi di certe sottoculture che alla storia, con tutte le sue luci ed ombre, preferiscono sostituire l'ideologia e certi parti di fantasie mitologiche, queste ultimi certamente privie di un sicuro retroterra culturale, ma invece assai utili a scalate di potere molto ancorate all'oggi". di Dario Rossi