Il Comune di Bagno a Ripoli informa che, da luglio 2010 è attivo in forma sperimentale un nuovo sistema di videosorveglianza. Nel pieno rispetto delle norme sulla materia, non ultime quelle su privacy e tutela dei dati sensibili, il Comune con questo progetto di videosorveglianza intende tutelare il territorio da eventi particolari relativi alla protezione civile ed al soccorso pubblico e incrementare gli strumenti per prevenire e in alcuni casi reprimere comportamenti incivili e antisociali.
“Attivando il nuovo sistema di videosorveglianza con la finalità di tutelare il patrimonio, controllare determinate aree anche in relazione alla viabilità, assicurare maggiore sicurezza ai cittadini – ha dichiarato il sindaco Luciano Bartolini -, possiamo senza dubbio affermare che è nostro interesse principale tutelare le fasce più deboli della popolazione e cioè bambini, giovani e anziani, garantendo quindi non solo un maggior grado di sicurezza in alcuni determinati àmbiti, ma anche aumentando in genere la 'percezione della sicurezza' e contemporaneamente salvaguardando il patrimonio del nostro Comune.
Ricordo il bel dibattito che si svolse nel Consiglio comunale e l'attenzione al rispetto della privacy e all'uso delle immagini: degli importanti indirizzi che abbiamo ricevuto in quella sede abbiamo tenuto conto nella realizzazione del progetto. C'è solo un personale rammarico da aggiungere: che per garantire il rispetto del patrimonio e delle regole si debba ricorrere alla videosorveglianza, la tecnologia al posto del senso civico. Ma questa è un'altra storia”. “L’installazione del sistema di videosorveglianza – ha aggiunto l'assessore ai Lavori Pubblici Francesco Casini - nasce dall’esigenza di garantire maggior tutela e sicurezza per la cittadinanza e per il territorio.
Il sistema, che funzionerà sulla base della normativa in materia e nel rispetto della privacy, risulterà un utile e fondamentale strumento di sicurezza, controllo del traffico e della viabilità locale, ma anche come valida soluzione alla battaglia per un sempre maggior decoro urbano ed ambientale e quindi a combattere episodi di vandalismo nei giardini e in altri luoghi pubblici, nella lotta contro gli abbandoni di rifiuti e formazione di discariche abusive, in questi ultimi casi anche con l’utilizzo di impianti a tecnologia mobile.
Parola d’ordine è no alla repressione, ma sì alla prevenzione. Dopo la fase sperimentale e l’avvio del primo anno di installazione, l'obiettivo è coprire con ulteriori postazioni anche altre aree urbane ad oggi rimaste scoperte“. “Il sistema di videosorveglianza comunale – ha concluso il Direttore Generale Francesco Piarulli -, sarà gestito dal Comando di Polizia Municipale e dal Servizio di Protezione Civile e la centrale operativa, a garanzia del rispetto dei diritti, delle libertà fondamentali, nonché della dignità delle persone fisiche, con particolare riferimento alla riservatezza e all’identità personale ed ai diritti delle persone giuridiche e di ogni altro ente o associazione coinvolti nel trattamento, è dislocata presso la stessa Polizia Municipale.
Il sistema informativo e i programmi informatici sono configurati riducendo al minimo l’utilizzo dei dati personali e di dati identificativi, in modo da escluderne il trattamento quando le finalità perseguite nei singoli casi possono essere realizzate mediante dati anonimi od opportune modalità che permettano di identificare l’interessato solo in caso di necessità”. Informazioni, anche sulla dislocazione degli apparati sul territorio qui.