Un patto territoriale anti-evasione; lo sigleranno, come protocollo d'intesa, Regione Toscana e “Rete Impresa Toscana” sulla base di una comune convinzione: l'evasione è concorrenza sleale, non conviene a nessuno, per batterla sono necessarie proposte forti e alternative. L'idea, su input dell'assessore regionale a bilancio e finanze Riccardo Nencini, ha trovato sostanziale accordo con i rappresentanti delle “rete” istituita, anche in Toscana, fra le cinque sigle associative di commercianti e artigiani.
"Ho subito invitato i nostri uffici a prendere i necessari contatti tecnici con Rete Impresa Toscana – conferma Riccardo Nencini – per formulare il testo di un protocollo che vorremmo sottoscrivere entro l'inizio di autunno, bene consapevoli di quanto sia importante, e urgente, mettere in piedi una adeguata risposta davanti alle storture di una economia irregolare perché ogni illegittimità, a partire da quelle legate alla clandestinità, offende la buona economia e determina diseconomie non più tollerabili". Nel corso dell'incontro, che si è svolto presso gli uffici dell'assessore Nencini anche con riferimento alle recenti iniziative della guardia di Finanza nell'area Firenze-Prato-Pistoia e alla scoperta di casi di evasione totale, è stata anche sottolineata l'importanza di un approccio legato al federalismo.
"Vorremmo studiare forme – precisa Nencini – in base alle quali ciò che si recupera dall'evasione possa restare, in gran parte, sul territorio producendo anche significative integrazioni a sostegno di politiche di solidarietà sociale". di Mauro Banchini