La Squadra Mobile della Questura di Lucca ha tratto in arresto, per il reato di violenza sessuale aggravata in danno della figlia di appena 4 anni e mezzo, un insospettabile barman originario del nord Italia ma residente in una frazione di Lucca, B.T. 38 anni, incensurato. Nel mese di giugno la madre della piccola aveva colto strani atteggiamenti nella bambina afferenti la sfera sessuale. Pertanto preoccupata di possibili abusi si era recata in Questura dove aveva prospettato le sue preoccupazioni al personale della Squadra Mobile specializzato nella trattazione di reati concernenti i minori.
Il dirigente della Squadra Mobile, Virgilio Russo, aveva avviato le indagini con stretto riserbo, convocando numerose persone dell’entourage familiare e della scuola materna frequentata dalla bimba, nonché acquisendo disegni fatti dalla piccola. Dalle testimonianze e dagli elementi raccolti sono emersi inequivocabili “indicatori di abuso”, che, si legge nel comunicato della Questura, "individuavano l’abusante nel padre della bambina". E’ stata pertanto informata la Procura della Repubblica, che ha chiesto ed ottenuto in brevissimo tempo la misura cautelare della custodia in carcere per il 38enne.
I poliziotti della Squadra Mobile, ottenuto il provvedimento, sono andati sul posto di lavoro dell’indagato, lo hanno prelevato e condotto in Questura dove gli hanno contestato il gravissimo reato e tratto in arresto, associandolo al carcere “San Giorgio” di Lucca. Il reato in questione è considerato aberrante anche dalla popolazione carceraria, tanto che, dopo essere stato aggredito dagli altri reclusi, l’uomo è stato trasferito d'urgenza al carcere di Sollicciano a Firenze.
