Sky sul digitale terrestre, dalla Ue un ok condizionato

Per l'Aduc "non è la panacea dei mali dell'informazione televisiva italiana" ma Murdoch "è l'unico editore che, per ora, in Italia ha orientato la propria attività al fare soldi fornendo un servizio, non ad assecondare le esigenze di politici e partiti".

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 luglio 2010 16:34
Sky sul digitale terrestre, dalla Ue un ok condizionato

La Commissione europea ha espresso oggi l'ok 'condizionato' all'ingresso anticipato di Sky sul digitale terrestre. Sky potrà partecipare alla prossima gara per l'assegnazione delle frequenze del DTT. Unico impegno quello di trasmettere in chiaro per almeno 5 anni. "Il consenso a trasmettere sin da subito sul digitale terrestre arrivato dall'Europa è una buona notizia per gli italiani. Sky Italia è l'unico polo televisivo di rilievo (anche per fatturato) che è in reale concorrenza con il duopolio Rai-Mediaset, quest'ultimo in mano diretta o indiretta alla partitocrazia italiana.

Un unicum che sperava di mantenere il dominio assoluto anche dopo la moltiplicazione dei canali, determinata dal passaggio al digitale terrestre. La tv di Rupert Murdoch non è la panacea dei mali dell'informazione televisiva italiana (dove le risorse pubblicitarie e del canone confluiscono nelle casse del duopolio in percentuali bulgare), tantomeno è esente da condotte commerciali poco ortodosse, ma è l'unico editore che, per ora, in Italia ha orientato la propria attività al fare soldi fornendo un servizio, non ad assecondare le esigenze di politici e partiti" fanno sapere i consumatori dell'Aduc in un comunicato stampa.

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