Da Baghdad a Firenze per non perdere la vista. La storia di due bimbi iracheni

Consiglio e Giunta provinciale sostengono il ricovero al Meyer di Amir e Almurtah, due fratellini di Baghdad affetti da glaucoma congenito e che rischiano di perdere la vista.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 luglio 2010 20:04
Da Baghdad a Firenze per non perdere la vista. La storia di due bimbi iracheni

Hanno solo cinque e sette anni, Amir Ryadh e Almutadh Ryadh Himud, ma a causa della loro malattia agli occhi rischiano di perdere la vista. Nella loro città, a Baghdad in Iraq, i due bambini sono stati curati ma, per mancanza di mezzi e medicine adatte, non hanno trovato una soluzione al glaucoma precoce congenito da cui sono affetti. Per i due fratellini però c’è ancora una speranza... La loro storia è stata raccontata oggi, lunedì 19 luglio, nella sala Pistelli di Palazzo Medici Riccardi, durante l’incontro dei piccoli ospiti, accompagnati dal padre, Ryadh Himud Hattim, con il presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci, l’assessore provinciale alla Pubblica Istruzione, Giovanni Di Fede, i consiglieri provinciali del Pd Stefano Fusi, di Sel Riccardo Lazzerini, di UdC Federico Tondi e del Pdl Filippo Ciampolini.

Hanno inoltre partecipato Adnan Alzubadi, dell’Associazione Mesopotamia Onlus, Andrea Gallori e il dottor Bacci, del dipartimento cooperazione sanitaria internazionale dell’Ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Il Consiglio, la Giunta e il Presidente provinciale hanno sostenuto economicamente – con un’azione volontaria e congiunta - la famiglia irachena per la spesa del viaggio aereo che li ha portati a Firenze, dove i bambini potranno ricevere le necessarie cure mediche grazie all’aiuto dell’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze e della Regione Toscana che, nell’ambito della cooperazione sanitaria internazionale, finanzierà il ricovero ospedaliero e gli interventi chirurgici per salvare la vista dei due fratellini. “Il lato umano – ha ricordato Andrea Gallori del Meyer – deve essere sempre presente nelle stanze d’ospedale.

Anche se non ha un’utilità pratica, è comunque di fondamentale importanza”. “Se le istituzioni locali possono collaborare a progetti che ridanno luce a questi bambini – ha commentato Andrea Barducci – o a chi ne ha bisogno, la Provincia c’è. L’importante è esserci per dare una mano”. “Questi piccoli hanno la solidarietà da parte tutti i consiglieri e tutta la Giunta provinciale – ha aggiunto il consigliere Lazzerini - . Insieme abbiamo contribuito a raccogliere i soldi per comprare il biglietto andata e ritorno da Baghdad a Firenze per permettere l’operazione dei due fratellini in difficoltà”. La famiglia Himud è arrivata in Toscana il 30 giugno scorso, ospitata dall’Ippodromo Fiorentino che le ha concesso generosamente l’utilizzo di un appartamento.

Amir e Almutadh hanno già fatto la prima visita preliminare, ma affronteranno la seconda sotto anestesia il prossimo 27 luglio. Le operazioni chirurgiche che cercheranno di curare la grave malattia congenita dei due bambini sono fissate per i primi di agosto. Il medico del Meyer, il dottor Bacci, ha spiegato che l’intervento è studiato appositamente per evitare la necessità di una terapia post-operatoria.

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