di Federico Rocchini Foto di Emanuele Noferini Seconda giornata del trofeo Mandela Forum e seconda vittoria per l’Italbasket di Pianigiani, opposta ad una coriacea Polonia. Rispetto al match d’esordio con la Macedonia, Pianigiani lascia fuori dai convocati Mordente, Giachetti e Lechtaler schierando al loro posto Cavaliero, Datome e Vitali. Ad inizio match ci si rende immediatamente conto che la partita non sarà una passeggiata come la precedente. La Polonia, guidata dalla coppia di lunghi Lampe e Hrycaniuk, mette immediatamente in difficoltà gli italiani, schierati con lo stesso quintetto iniziale della gara con la Macedonia.
Il primo quarto è un monologo della coppia delle meraviglie. Il “mago” Bargnani e Belinelli gestiscono l’Italia in attacco realizzando 18 dei 24 punti totali. Un’Italia fin troppo NBA dipendente, considerando che il primo quarto vede a referto il solo Aradori oltre alla coppia B&B. La Polonia rimane tranquillamente in partita con un semplice gioco di penetra e scarica per le conclusioni degli esterni o per comodi servizi ai lunghi. Crosariol appare in grossa difficoltà ad affrontare la coppia di torri polacche.
La dipendenza azzurra dalle prodezze dei due suoi assi risulta palese nel secondo quarto. Pianigiani ripete lo schieramento che positivamente aveva giocato contro la Macedonia, dando riposo al mago e a Beli. Stavolta la manovra non ha lo stesso buon effetto. L’assenza dei due punti di riferimento mette in difficoltà gli azzurri nelle scelte di tiro, dando la possibilità alla squadra polacca di imbeccare i propri lunghi sotto canestro. Gli azzurri, anche a causa del carico di lavoro in vista delle qualificazioni europee, sono spesso battuti in velocità dagli avversari (principalmente Kelati e Koszareck) che riescono a smistare palloni sugli aiuti difensivi per comodi tiri dalla distanza.
Il risultato è un secondo quarto negativo, che neanche il necessario reinserimento di Belinelli e Bargnani riesce a rivitalizzare. Si va all’intervallo sul +7 per la Polonia (47-40), con un’Italia disunita (Pianigiani in un timeout urla ai ragazzi “Cuore, cuore, cuore” cercando la coesione della squadra). Strenuamente aggrappata ai suoi due pilastri, gli azzurri non riescono a fornire alternative possibili per creare un gioco che non sia quello dei due suoi splendidi solisti. In apertura di terzo quarto gli azzurri si mostrano più aggressivi, ricucendo lo strappo subito nel secondo quarto.
Sembra essere il momento decisivo dell’incontro, con l’Italia pronta ad andarsene, ma un po’ di foga nelle scelte d’attaco limita l’efficacia del gioco azzurro. In aiuto degli azzurri arriva inaspettato il calo polacco, le cui percentuali al tiro precipitano (1-5 da 3 punti contro il 5 su 8 dei primi 2 quarti). Gli azzurri riescono così, nonostante un gioco non certo bellissimo a prendere un discreto margine. Con 9 punti di Belinelli e due triple consecutive di Carraretto il terzo quarto si chiude a +7 (parziale del terzo quarto 28-14).
L’idea è che la Polonia giochi bene ma non abbia abbastanza punti nelle mani. L’Italbasket fatica a creare situazioni di gioco, ma dove non arriva il gioco sale in cattedra l’estro e la tecnica delle due colonne azzurre. Nel quarto quarto Pianigiani riprova la formazione senza assi NBA, con Crosariol centro. Il risultato è il medesimo del secondo quarto e stavolta Pianigiani torna indietro immediatamente e dopo un minuto riporta in campo Bargnani. La Polonia tenta il riavvicinamento affidandosi alle iniziative di Kelati che, al contrario del precedente match con la Bulgaria, mostra di avere le polveri bagnate.
Si arriva al finale con la vittoria azzurra (88-76) e qualche grattacapo in più per coach Pianigiani. E’ indiscutibile l’estro dei due assi NBA (Bargnani 25 punti e Belinelli 22 a fine match) ed è giusto costruire la squadra su questi due pilastri. I problemi arrivano però dalla scarsità di soluzioni alternative al duo Mago-Beli e dai lunghi sotto canestro. La coppia Crosariol-Gigli ha sofferto troppo i potenti avversari (i rimbalzi a fine match sono stati 42-23 per i polacchi). Un’Italia ancora da registrare quindi, ma con la certezza di aver iniziato un lavoro di ricostruzione su solidissime basi.
Nell’ultima giornata del Trofeo Mandela Forum, l’Italia affronterà la Bulgaria, che nel match delle 18 ha sconfitto la Macedonia per 79-74. Tabellini:
Italia: 88 Mancinelli 2, Bargnani 25, Poeta 0, Cavaliero 1, Crosariol 10, Datome 3, Gigli 4, Carraretto 8, Vitali 4, Aradori 9, Belinelli 22, Maestranzi 0 Polonia: 76 Chylinski 8, Berisha 3, Lampe 15, Szubarga 5, Dylewicz 4, Bialek NE, Hrycaniuk 16, Majewski 2, Waczynski 1, Lapeta 4, Koszarek 5, Kelati 13, Kikowski NEClassifica
Italia 4 punti Bulgaria 4 punti Macedonia 0 punti Polonia 0 punti> Col confronto diretto fra Italia e Bulgaria, entrambe a punteggio pieno, si conclude oggi il 1° Trofeo Mandela Forum al quale, oltre alle due finaliste, hanno partecipato anche Macedonia e Polonia.
E non è un caso che le gare di oggi – scenderanno in campo anche le altre due formazioni per l’assegnazione del terzo e quarto posto – si disputino proprio nel giorno del 92° compleanno di Nelson Mandela al quale è intitolato l’impianto fiorentino. Nell’intermezzo fra le due partite ci sarà così lo spazio per la celebrazione della ricorrenza con un simbolico taglio della torta. La ‘nuova’ Italia targata Simone Pianigiani si presenta al match clou di oggi forte dei due successi conquistati nei giorni scorsi su Macedonia (83-60) e Polonia (88-76); stesso discorso per la Bulgaria, a segno su Macedonia (79-74) e Polonia (68-62).
Il testa a testa si preannuncia quindi equilibrato e spettacolare e servirà, oltre che ad assegnare il Trofeo, a verificare la condizione delle squadre in vista delle prossime gare di agosto, valide per le qualificazioni agli Europei 2011. IL PROGRAMMA DI OGGI
Macedonia-Polonia (ore 18) Italia-Bulgaria (20.30, diretta Rai Sport 1)