L'idea è quella di spostare da Firenze la produzione di radar terrestri e navali, rafforzando però l'attività nel settore dell'avionica e dei radar montati sugli aerei. In questo modo la Selex Galileo di Campi Bisenzio, marchio storico per la città, rimarrebbe sul territorio. Negli uffici della Regione di via Pico della Mirandola a Firenze oggi c'è stato un incontro con le organizzazioni sindacali, il Comune e la Provincia per far il punto sulla situazione della Selex. "L'azienda e Finmeccanica, che ne è socio unico, hanno assicurato che l'abbandono della produzione di radar terrestri e navali non avrà alcuna ricaduta occupazionale negativa – ha riferito ai sindacati, preoccupati, l'assessore al lavoro e all'economia, Gianfranco Simoncini – Di più: tutti e due si sono impegnati a rafforzare la presenza della Selex sul territorio".
"Un'ipotesi – aggiunge Simoncini – che la Regione Toscana sta seguendo da vicino: con un finanziamento a Selex communication che c'è già stato ad aprile e con alcune verifiche, in corso, per un protocollo localizzativo e su possibili nuovi finanziamenti che riguardano, per la Selex Galileo, lo sviluppo di attività legate allo spazio. Certo, dopo le affermazioni fatte sul rafforzamento della presenza a Firenze dell'avionica, - chiarisce l'assessore - per fugare ogni dubbio e perplessità devono ora seguire progetti e finanziamenti concreti.
E' questo quello che mi aspetto dall'azienda e dal gruppo, contattati in questi mesi". Un'esigenza, quella di nuovi investimenti a sostegno del settore avionica già oggipresente, che è stata manifestata anche dalle organizzazioni sindacali. L'assessore Simoncini ha quindi concordato con i sindacati di riverdersi, assieme anche a Comune e Provincia, dopo l'incontro del 12 luglio, già in calendario, tra Selex e organizzazioni sindacali. La riunione servirà a verificare quali azioni sono state messe in campo. di Walter Fortini
