"Il mercatino Multietnico è stata una scommessa persa - dichiara Matteo Renzi - da chi l'ha immaginata e ideata, credo occorra il coraggio di dirlo, altrimenti non sarebbe serio, chi oggi è amministratore aveva il dovere di porre fine ad un problema di degrado ed illegalità" "Abbiamo trovato di tutto - prosegue - motorini bruciati, televisori, non è immaginabile che quell'aria fosse adibita a ciò. Un'occupazione senza titolo - ricorda Renzi - e durata sin troppo, di un'area che era della Provincia e non del Comune" Il parcheggio dei bus turistici si è condensato nel tempo in prossimità dell'area destinata a mercato, davanti alla Caserma Baldissera, il che ha contribuito a creare il passaggio commerciale per gli ambulanti ivi presenti, un circolo virtuoso dell'economia di strada.
"Non potevamo tollerare oltre, chi ha un permesso - prosegue Renzi - una autorizzazione è il benvenuto e siamo pronti a trovare soluzioni efficaci, in quell'area tutto si faceva meno che un mercatino. Più che Multietnico mi è sembrato poco etico - sottolinea - ed i mercati poco etici in questa città non hanno senso di esistere. Lì ci verrà - spiega il primo cittadino - uno spazio per famiglie, panchine, un campo di basket." L'area adiacente al mercato, da poco liberata dagli edifici destinati a locali notturni della movida fiorentina che imperversava in riva d'Arno, rientra in un progetto di recupero lanciato proprio da Matteo Renzi in veste di Presidente della Provincia: "Cito un noto personaggio - dice Renzi - e visto che 'condivido abbastanza la mia opinione' da Sindaco continuerò il progetto di recupero a verde dell'area in riva d'Arno" "Ringrazio la Polizia Municipale - conclude Renzi - che ha effettuato da sola uno sgombero straordinario con una qualità ed una umanità non facile da verificarsi, con la piena disponibilità delle altre Forze dell'Ordine pronte ad intervenire in caso di necessità, è l'ennesima dimostrazione che le cose in questa città se le vogliamo fare si fanno e l'aver chiuso dopo 10 anni la pagina del mercatino poco etico è un fatto positivo.
I soggetti che vogliono vendere merce multietnica sono liberi di farlo, sono benvenuti trovando un luogo che non sia ricettacolo dell'illegalità e dedito alla ricettazione come era diventato quello, la vera disumanità era tenere in piedi quello spazio, talmente bello da non poterlo distruggere così, e che siano di destra o di sinistra, molti cittadini sono d'accordo con noi su questo" Sulla prossima riorganizzazione degli ambulanti regolari il sindaco è chiaro e deciso a risolvere in breve tempo la questione: "Vedremo cosa hanno, qual è la merce in vendita ed in base anche a quelle che saranno le richieste per il bene dell'attività valuteremo una congrua sistemazione" di Antonio Lenoci