Il tema della sicurezza degli impianti sportivi è quanto mai attuale, sicurezza fuori e dentro le strutture destinate ad ospitare eventi di sport, soprattutto oggi che molti dei fenomeni di violenza si tengono proprio all’esterno degli impianti. E proprio per discutere di nuovi modelli di sicurezza la Scuola dello sport del Coni Toscana in collaborazione la Lega Dilettanti del Comitato Regionale Toscana della FIGC e la Questura di Firenze organizza il prossimo 5 giugno, presso l’Aula Magna del Centro Tecnico F.I.G.C.
di Coverciano, il seminario “Sicurezza e rischio di un impianto sportivo”, incontro coordinato dal giornalista Massimo Sandrelli e che vedrà alternarsi le voci di molti esperti del settore. “Credo che sia importante stabilire un dialogo sempre più attento e condiviso su tematiche come quella della sicurezza degli impianti sportivi – ha sottolineato il presidente del Coni Toscana Paolo Ignesti – come credo che sia altrettanto importante rendere sempre più solida ed efficace la rete dei soggetti che, per vario titolo e competenza, si occupano di garantire la piena fruibilità in sicurezza delle strutture adibite a manifestazioni sportive.
Firenze, in questo senso, è un esempio di come si può portare avanti un lavoro comune ed ottenere risultati apprezzati da tutti. Grazie all’impegno in particolar modo del Questore Tagliente per i nuovi modelli di sicurezza sperimentati allo Stadio Artemio Franchi, possiamo dire che la Toscana è divenuta modello a livello nazionale. Oggi – ha concluso Ignesti – siamo qui per affrontare insieme nuovi nodi di criticità legati alla sicurezza degli impianti sportivi, siamo qua per condividere idee, progetti, buone pratiche e garantire uno sport sempre più sicuro, per tutti”. Intervenendo nel corso della conferenza stampa odierna il Questore Francesco Tagliente si è soffermato sull’importanza della politica del partenariato applicata anche al contesto calcistico.
Il percorso comune intrapreso con chi vive ogni settimana lo stadio, ha ribadito il Questore, offre oggi agli spettatori la possibilità di assistere allo spettacolo nello spettacolo, con sempre più bambini che giocano a calcio nei vari settori mentre i genitori assistono alla partita dagli spalti. Il percorso di educazione alla legalità intrapreso anche in ambito sportivo, deve contribuire a far emergere esempi positivi in una città in cui in passato, in alcuni contesti, si è assistito alla strumentalizzazione di momenti legati alla cultura ed alla tradizione storica del capoluogo toscano per esaltare esempi negativi, che rischiano, se non controllati e gestiti con estrema fermezza, di provocare un effetto emulativo.
Nel corso dell’iniziativa, alla quale interverrà anche il presidente di FIGC Toscana Fabio Bresci, si alterneranno gli interventi del Questore di Firenze Francesco Tagliente che discuterà, tra l’altro, dell’eliminazione delle recinzioni negli impianti, del sociologo Pippo Russo - che analizzerà gli aspetti relativi alla mediazione sociale per la prevenzione della violenza - e ancora Antonio Lucantoni, Componente dell’Osservatorio nazionale delle manifestazioni sportive che tratterà invece il tema dei piani di sicurezza di un impianto sportivo.
Saranno infine presenti anche l’avvocato Federico Bagattini, che discuterà del confronto tra ordinamento sportivo e ordinario e il Fiduciario impianti sportivi del Comitato Regionale Toscana F.I.G.C. L.N.D. Umberto Cungi che incentrerà invece il suo intervento sulle norme per l’impiantistica sui campi di calcio.