“In Toscana, dai dati alle scelte: il trasporto neonatale protetto”. E’ il tema del Convegno organizzato dall’Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer e da Agenzia Regionale di Sanità (Ars) Toscana, che oggi martedì 25 maggio si è svolto nell’Aula Magna del Pediatrico fiorentino. Il Convegno offrirà l’occasione per presentare i dati raccolti nel primo anno di attività (2009) dell’”Archivio on-line dei trasporti neonatali protetti” gestito in collaborazione dall’Unità di Epidemiologia del Meyer con l’Agenzia Regionale di Sanità.
Un Archivio che rappresenta un'esperienza innovativa, tutta Toscana, fortemente voluta dall'Assessorato regionale per il Diritto alla Salute. La Toscana è stata nel 1994 una delle prime Regioni Italiane a istituire il “servizio di trasporto neonatale protetto” con lo scopo di “garantire la continua ed adeguata assistenza al neonato che, per diverse motivazioni, necessiti di essere trasferito dal punto nascita alla sezione di terapia intensiva neonatale o in strutture ospedaliere in grado di fornire particolari interventi diagnostici e/o terapeutici”.
E’ un servizio importante se si considera che la mortalità perinatale è di gran lunga la prima causa (oltre il 60%) di mortalità infantile. Dal 2007 il trasporto neonatale protetto copre tutte le Aree della Toscana: da qui la necessità di raccogliere in modo uniforme, per tutti i punti nascita e con un’unica scheda, le principali notizie sul neonato sia prima che durante il trasporto. L’Archivio, è informatizzato: i dati principali vengono riportati in una scheda online dai neonatologi e infermieri dei servizi di trasporto delle Terapie Intensive Neonatali (TIN) del Meyer, Pisa e Siena, e possono essere elaborati in “tempo reale”. I dati principali del 2009 Sono stati trasportati 429 neonati: 286 dal servizio di trasporto del Meyer, 103 dal trasporto di Pisa, e 40 da quello di Siena.
Il 68% dei trasporti riguarda neonati nati prima del termine e il 64% dei neonati è trasportato in prima giornata di vita, quando le condizioni del neonato sono più instabili, e il neonato necessita quindi di una assistenza continua e specialistica. I principali motivi che hanno richiesto il trasporto sono: necessità di terapia e assistenza medica (44% dei trasporti) (es: per neonati gravemente immaturi, con problemi respiratori, con problemi cardiologici ecc), intervento chirurgico (19%) (es: occlusione e perforazione intestinale, cardiochirurgia), e altri motivi tra cui il riavvicinamento del neonato, quando le condizioni cliniche migliorano, ad una neonatologia più vicina alla residenza della famiglia.
Anche sulla base di questi dati, nel Dicembre 2009 la Giunta regionale ha deliberato la “riorganizzazione della rete neonatologica regionale” e il “potenziamento della rete di Terapie intensive e sub intensive neonatali”. I dati non solo dell’Archivio trasporti ma anche dell’Archivio dei neonati prematuri (“TIN Toscane on line”), anch’esso attivo dal 2009, saranno indispensabili per monitorare le attività della “rete” e l’auspicabile ulteriore miglioramento della qualità delle cure nel tempo.