“Le trattative per la costituzione del contratto collettivo nazionale di lavoro della mobilità sono praticamente al palo; il completamento del processo di liberalizzazione del trasporto delle persone su ferro si completerà se va bene tra un anno, ma il tempo non è neutro, ulteriori ritardi nella chiusura del contratto, in assenza di clausole sociali, metteranno a rischio i diritti e le tutele conquistate in anni di lotte sindacali. Ce n'è abbastanza per confermare lo sciopero nazionale del trasporto pubblico locale e dei treni del 27 e 28 maggio”. E' quanto rendono noto Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti.
“In Toscana - aggiungono i sondacati - poi c'è un motivo in più per incrociare le braccia. E' più che mai in piedi, infatti, la vertenza toscana per il lavoro, lo sviluppo e la sicurezza del gruppo Fs”. Bonaccorsi: "Evitare lo sciopero contemporaneo di bus e treni, sarebbe un gesto di grande responsabilità" Un appello alle organizzazioni sindacali perché si adeguino volontariamente alle disposizioni della Commissione di garanzia, evitando lo sciopero contemporaneo di bus e treni.
Il presidente di Ataf e Li-nea, Filippo Bonaccorsi, interviene così sullo sciopero nazionale di 24 ore previsto fra giovedì e venerdì. "La Commissione di garanzia si è già espressa per vietare scioperi contemporanei di bus e treni che creano grosse difficoltà a chi deve spostarsi per motivi di studio e di lavoro – ribadisce il presidente Bonaccorsi -. Sarebbe un gesto di grande responsabilità da parte delle organizzazioni sindacali adeguarsi volontariamente alle disposizioni della Commissione di garanzia.
Per quanto riguarda Ataf e Li-nea, in questo anno, non abbiamo avuto scioperi aziendali, ma i nostri utenti hanno comunque dovuto sopportare scioperi nazionali e politici. Come scarl continueremo a lavorare per evitare che possano esserci disagi ai nostri passeggeri".