Sui circa 100 km della Fi-Pi-Li transitano ben 60 mila veicoli al giorno, con un valore superiore a quello registrato in varie infrastrutture autostradali. Circa i cantieri aperti su di essa, la Provincia di Firenze, quale soggetto gestore, pur nella consapevolezza che i risanamenti strutturali hanno una migliore riuscita se attuati in cantieri chiusi al traffico, "privilegia ed esige che le attività lavorative si svolgano con cantierizzazioni di estensione limitata (di norma non oltre 2 km), evitando l'interruzione di flussi veicolari anche in una sola direzione, spesso spostando le attività pià rischiose ed impattanti in orari notturni e, comunque, sempre in coordinamento e sintonia con i Comumi limitrofi interessati".
La vice presidente della Provincia di Firenze Laura Cantini ha fatto il punto sulla superstrada rispondendo a un'interrogazione del consigliere della Lega Nord Marco Cordone in ordine allo stato dell'arte dei lavori di manutenzione. La Provincia di Firenze, quella di Pisa e quella di Livorno, ciascuna direttamente nelle aree di competenza territoriale, solo nel biennio 2007-2009 sono intervenute per attività di risanamento strutturale della pavimentazione e sostituzione di barriere di protezione laterali e centrali (tra lavori in corso e quelli ultimati) su un totale di 74 km circa in direzione Mare e su 73 km in direzione Firenze.
Riguardo i 50 km circa restanti, la maggior parte dei quali verranno cantierizzati nel corso del 2010, sono di competenza delle province di Pisa e Livorno. I disagi presenti al momento sull'arteria sono per buona parte connessi a queste cantierizzazioni. Il monitoraggio della Fi-Pi-Li è continuo e attuato, tra l'altro, mediante controlli visivi 24 ore su 24 attraverso l'impiego di telecamere, personale tecnico e l'ausilio della forze di Polizia stradale. Si avvale di strumenti come il Siv (Sistema informativo viabilità) che consente di rilevare e valutare, in tempo reale, gli eventi in corso sull'arteria, lo stato del traffico veicolare, la quantità, la tipologia dei veicoli e la loro velocità.
La stessa tecnologia, in caso di incidenti o danni alle strutture, attiva gli interventi del servizio 'Fipilissima', costituita da squadre di pronto intervento organizzate per essere presenti con continuità sull'intero itinerario, in modo da intervenire in tempi rapidissimi. Tramite il monitoraggio sono già stati rilevati ed affrontati tempestivamente movimenti franosi occulti, evitando sia il deterioramento della pavimentazione sia la crisi strutturale di opere di sostegno. L'efficacia e l'efficienza di quest'attività permette di contenere costi e tempi degli interventi di risanamento, limitando così i disagi dell'apertura dei cantieri.
Tuttavia per Cordone "la situazione della Fi-Pi-Li così come è ora non può andare avanti: una volta da Pisa a Santa Croce sull’Arno ci abbiamo messo due ore e mezzo. Riceviamo parecchie lamentale su questa parte dell'arteria. Secondo noi una soluzione potrebbe essere declassare il tratto della A11 che scorre parallelo alla Firenze-Pisa-Livorno e levare il pedaggio".