Dopo gli scavi a mare e le polemiche sulla chiusura della Meloria, il comitato livornese, con questa iniziativa davanti al mare, intende aprire un dibattito sulla questione. Gli ambientalisti affermano che gli scavi hanno sollevato i fanghi a suo tempo depositati sui fondali, fra i quali il micidiale TBT scoperto a suo tempo da Greenpeace, causando seri problemi per la balneazione in zona Calambrone-Tirrenia. Questo contrasta clamorosamente non solo con la necessaria cautela per la salute pubblica dovuta in questi casi, e di cui le istituzioni dovrebbero farsi carico, ma anche con il rispetto per il santuario dei cetacei ed ora anche per il neo-parco della meloria, zone in quanto tali soggette a maggior protezione di altre non elevate a "parchi". "I cittadini livornesi vedono ora a rischio il loro mare ed il problema -avvertono dal Comitato livornese- è molto sentito.
Per tutto questo domenica 25 aprile festeggeremo a modo nostro la festa della liberazione, estendendo simbolicamente il suo significato anche al mare e alle nocivita' che lo infestano".