Delusione. E' quella del Comitato Pendolari “Mugello, attaccati al treno!” dopo la riunione svoltasi lo scorso 13 aprile, a Borgo San Lorenzo, con la Regione Toscana e Trenitalia. “Da questa riunione è emersa una sola certezza – si legge nel comunicato – per i prossimi cinque anni non è previsto nessun mezzo nuovo per le linee ferroviarie del Mugello e della Valdisieve”. Spiega il Presidente del Comitato Paolo Omoboni: “Dopo aver fatto notare che il materiale rotabile ad oggi sulle nostre linee è stato sostituito in quantità minima e la linea non è stata potenziata in alcuna sua parte, alla precisa domanda sul fatto che nel nuovo contratto di servizio che la Regione Toscana ha firmato con Trenitalia per il 2010-2014 non c’è traccia di nuovo materiabile rotabile che possa circolare sulle nostre linee, la risposta è stata che al momento, almeno per i prossimi cinque anni, non è previsto nessun nuovo Minuetto per la Faentina, ma solo interventi, ipotizzati, sull’impianto di riscaldamento e condizionamento delle vecchie vetture che transitano su questa linea”.
A qualche pendolare che ha proposto un miglioramento dell’interconnessione delle nostre linee con le altre, ad esempio verso quelle dei Comuni della Piana, la riposta è stata che allo stato attuale, nessun miglioramento, al Memorario, è possibile. Oltre a questo, i pendolari hanno facilmente compreso che le affermazioni dell’assessore regionale uscente con delega ai trasporti, Riccardo Conti, in risposta alla lettera dell’assessore della Comunità Montana del Mugello, Lastrucci, sui presunti stanziamenti per l’elettrificazione Pontassieve-San Piero a Sieve e interconnessione con la linea Alta Velocità, sono una “boutade priva di reali intenzioni progettuali e finanziarie” si legge ancor nel comunicato.
Così come è stata confermata la possibilità che Trenitalia possa subappaltare a terzi le linee del Mugello, essendo l’attuale contratto un “contratto-ponte” e dovendo quindi effettuare nuove gare di appalto nel 2011. In sostanza, continua la nota, “nessun miglioramento strutturale, e poche certezze sul futuro delle nostre linee. Ma non ci diamo per vinti: proseguiremo il nostro impegno per sensibilizzare i pendolari a segnalare ogni disservizio e per fornire proposte puntuali sul miglioramento del servizio stesso”. Alle critiche per l’operato di Trenitalia e Regione il Comitato Pendolari “Attaccati al Treno!” contrappone infine un “particolare apprezzamento” per l’intervento dell’assessore Lastrucci, che durante l’incontro, in estrema sintesi, ha richiamato le responsabilità politiche delle istituzioni locali nell’intera vicenda.
Queste, spiega Omoboni, “a nostro modesto avviso, non hanno considerato le nostre linee ferroviarie una priorità per il territorio. Restiamo comunque ovviamente disponibili a collaborare con gli enti locali per trovare soluzioni che rendano meno difficile la vita di noi pendolari. Il nostro lavoro riprende da subito: abbiamo già inoltrato una richiesta alla Commissione Trasporti della Provincia per richiedere un audizione in cui illustrare la situazione delle nostre linee ferroviarie”.