di Pier Luigi Ciolli, Associazione FIRENZE, CITTADINI PER VIVERE LA CITTA' Come cittadino e come Associazione, da oltre un mese, abbiamo inviato istanze al Sindaco e abbiamo assistito a riunioni delle Commissioni e del Consiglio del Quartiere 1 per sapere semplicemente quale sia l’iter che gli enti promotori debbano seguire per presentare istanze e documenti necessari ad acquisire i provvedimenti autorizzatori per svolgere le manifestazioni, in particolare Firenzestate2010. Nonostante le lettere inviate al Sindaco, nessuna risposta è mai pervenuta da parte dell’Amministrazione comunale. Alla luce del silenzio degli organi comunali, considerando l’attività prestata dalla difesa civica a garanzia dell’imparzialità e della correttezza dell’azione amministrativa, abbiamo riproposto al Difensore Civico del Comune (istituzione oberata di lavoro che non sempre è in grado di evadere le istanze dei cittadini) e al Difensore Civico della Regione Toscana i principali quesiti inevasi rivolti all’Amministrazione Comunale di Firenze. Al contrario abbiamo rilevato su Facebook che un Sindaco e un Vicesindaco pare abbiano espresso il loro giudizio sulla riapertura di una manifestazione, aderendo a un gruppo su facebook, prima che l’Amministrazione Comunale ufficialmente si pronunci in merito alla proposta. Abbiamo inviato istanza al Sindaco e Vicesindaco per sapere se i loro nominativi e la fotografia del loro viso sono state inserite a loro insaputa. Attendiamo una risposta ufficiale e tempestiva perché, da un punto di vista istituzionale, riteniamo che una Amministrazione Comunale, chiamata a valutare il progetto delle Rime Rampanti con assegnazione degli spazi pubblici e finanziamenti, non debba essere influenzata dalla preventiva pubblica approvazione di un Sindaco e un Vicesindaco, in particolare su Facebook.
Firenze è amministrata su Facebook?
E' la domanda che si pone una associazione che intende concorrere al bando di FirenzeEstate