“Vorrei parlare di questa Fiorentina che ha battuto l’Udinese per 4 a 1. Una squadra che ha giocato bene contro una formazione che non merita la classifica che occupa. L’Udinese è forte e la nostra vittoria è stra-meritata" Così parlerà Corvino a fine gara e ci offre lo spunto per dedicarci alla cronaca del match: Rientra Vargas e Gilardino, dopo il ko subito da Andujar, torna disponibile, ancora assente Marchionni. In difesa Gobbi preferito a Pasqual, sulla destra Comotto, centrali Felipe e Kroldrup, a centrocampo Zanetti e Montolivo con Santana esterno di destra, davanti Jovetic a sostegno del bomber di Biella. La Fiorentina parte bene e mette uin difficoltà la ben disposta Udinese che mostra però di potersela giocare con un ottimo Sanchez e Di Natale sempre in agguato. La fascia sinistra viola appare molto debole ed i maggiori pericoli arrivano proprio sulle mancate chiusure di Gobbi, riportato terzino dopo le buone prove come esterno di sinistra. La Fiorentina va in vantaggio con una punizione dai trenta metri che Vargas spedisce sul palo interno e poi in rete, esecuzione da manuale, ovazione del Franchi. Passano però pochi minuti e torna pericolosa l'Udinese, con un contropiede Sanchez ruba ancora il tempo a Gobbi e lo supera mettendo poi al centro per Pepe che da posizione ravvicinata infila Frey appoggiando in rete.
Comotto non chiude su Pepe ed i centrali nell'occasione erano alti a centrocampo. Finisce il primo tempo con una Udinese in avanti ed i viola in affanno, con Vargas che non resiste al riacutizzarsi del dolore e cammina, dopo aver offerto per 45 minuti gesti degni di nota e cross alla sua maniera, cercati, combattuti, perfetti. Nella ripresa ti aspetteresti Liajic, o Gobbi riportato a centrocampo, invece Prandelli manda dentro De Silvestri davanti a Comotto e Santana spostato a sinistra. Il mister ha intuito probabilmente il valore delle energie spese dalla fascia destra dei bianconeri che nel secondo tempo riducono drasticamente il potere di spinta. Frey salva con un grande intervento su tiro di Di Natale e difende i viola da un pericoloso sorpasso. Santana tira da lontano, Handanovic non trattiene e Gilardino di rapina segna il 2 a 1. L'Udinese entra in crisi e riesce solo a gestire palla, ma non affonda, ne approfitta la Fiorentina che pressa in modo continuato con Santana e De Silvestri lanciati continuamente avanti. Passaggio di Gobbi per Santana, colpo dell'argentino e rete del 3 a 1. Altri cambi nel finale, Donadel per Zanetti e Keirrison per Gilardino. Chiude poi le marcature Jovetic di testa che sfrutta un perfetto cross di De Silvestri giunto dopo un grande lavoro di rimonta e di caparbietà dell'ex laziale sulla fascia destra. A mantenere il risultato inalterato ci pensa Frey mettendo delle pezze su alcune imprecisioni difensive, reattivo, non concede la rete a Di Natale.
Agile e ben impostata e volenterosa l'Udinese nella prima frazione, dove, per 15 minuti mette sotto il comparto gigliato con un assedio alla porta di Frey, cala però con i minuti e non reagisce alla rete di Gilardino. Ottima Fiorentina, ben disegnata, motivata e... precisa! Pantaleo Corvino si sostituisce a Prandelli per la conferenza di fine gara: "Dopo la sconfitta di Catania - spiega - è arrivata la dimostrazione di un gruppo forte. Chi è sceso in campo ha dimostrato di essere all'altezza della situazione.
Siamo in un momento in cui abbiamo ancora impegni importanti, divisi fra campionato e la Coppa Italia". "La società sta cercando di gestire il momento nel migliore dei modi, parlando con chiarezza sia con me che con Prandelli - commenta il DS - il progetto è quello dell'ultimo anno, nato dopo quello che vedeva una Fiorentina importante nel 2011; oggi bisogna andare avanti tenendo conto del bilancio e questo è stato ribadito anche nelle ultime settimane, quelle di DDV sono state delle parole di un patron-tifoso che dopo tante voci voleva dimostrare di voler continuare sia con me che con Prandelli" "Il mio futuro? Ho detto più di una volta che voglio morire calcisticamente a Firenze - ricorda Corvino - il mio sogno è ottenere il massimo che posso raggiungere.
Dal primo giorno che sono a Firenze - continua - ho sognato una squadra da Champions e siamo giunti quasi fra le prime otto del continente, ho sognato anche lo scudetto al settore giovanile ed è arrivato con gli Allievi Nazionali. Ho sognato di vincere un trofeo e la finale di Coppa Uefa tre anni fa ci è sfuggita di un soffio. Quello che ha fatto la Fiorentina in questi anni è stato davvero importante" "La proprietà ha detto che vuole continuare con Prandelli e Corvino - conclude il Direttore sportivo - lo ha ribadito più volte; il progetto non è cambiato poco tempo fa, è da due anni che cerchiamo di fare del nostro meglio con il quinto monte ingaggi della serie A e vogliamo continuare a portare avanti questo progetto" Il Franchi ha come sempre sostenuto la squadra, lasciando eventuali schieramenti opinionistici fuori dallo Stadio, la squadra ha saputo compattarsi ed ottenere così una vittoria determinante ed utilissima, di quelle che non valgono solo punti ma anche morale. "Vi vogliamo così" intonava il pubblico dagli spalti e c'è da scommetterci che non fossero parole dedicate ai soli calciatori ma all'intero gruppo Fiorentina, che vince e convince, che risponde con i fatti, sul campo. di Antonio Lenoci