EMPOLI- Primo intervento congiunto (e prime multe) della polizia municipale e della polizia di stato dopo l’entrata in vigore dell’ordinanza per la prevenzione e il contrasto della prostituzione su strada. Ieri sera (martedì 23 marzo), con un’azione coordinata tra i due corpi di polizia, sono state elevate le prime due multe da 500 euro ad una prostituta (poi risultata clandestina) e al suo cliente. Attorno alle ore 23, una pattuglia in borghese della municipale era in servizio di controllo nei pressi del parco della Rimembranza, a Empoli.
I due agenti hanno notato un uomo e una donna intenti a contrattare una prestazione sessuale a pagamento. Dopo alcuni conciliaboli, la donna è salita sull’auto dell’uomo. A quel punto i due vigili in borghese hanno avvertito altri due agenti della municipale, anch’essi in borghese e su un’auto civetta, che, congiuntamente agli uomini della polizia di stato, hanno fermato la coppia. All’uomo e alla donna sono state elevate due contravvenzioni da 500 euro. Al momento del controllo dell’identità dei due fermati, la donna è risultata clandestina. “Controlli di questo genere saranno ripetuti continuamente in tutto il territorio comunale –dice Filippo Toririgiani, assessore di Empoli alla polizia municipale e alla sicurezza civica- ed esprimo la mia soddisfazione per questa rinnovata e fattiva collaborazione tra forze dell’ordine e polizia municipale, che continua a dare risultati importanti, non solo contro lo sfruttamento della prostituzione, ma su tutto il fronte del rispetto della legalità”.
L’ordinanza per prevenire e contrastare il fenomeno della prostituzione su strada a Empoli è stata emanata dal sindaco lo scorso 2 marzo. Il provvedimento vieta espressamente di “contrattare e/o concordare prestazioni sessuali a pagamento, ovvero intrattenersi con soggetti che esercitano palesemente l’attività di meretricio su strada o che per l’atteggiamento, per l’abbigliamento, ovvero per le modalità comportamentali, manifestino comunque inequivocabilmente l’intenzione di esercitare l’attività di cui sopra.
La violazione del presente provvedimento può aversi sia con la semplice fermata del veicolo, sia con il consentire la salita sul medesimo della persona dedita al meretricio, sia con il contattare quest’ultima, quando tali condotte risultino dirette allo scopo di contrattare prestazioni sessuali”. (dp)