Si è conclusa domenica la tappa di Scandicci del Tour Mulino Bianco, che accompagna il risveglio degli italiani nelle più belle piazze delle province del Paese con la colazione all’italiana. Oltre 3.200 cittadini hanno avuto la possibilità di riscoprire il piacere della colazione all’italiana, un modo di iniziare la giornata che affonda le radici nelle tradizioni e nei valori dell’italianità a tavola. Inoltre, circa 600 bambini hanno partecipato alle attività appositamente pensate per loro e oltre 400 di essi hanno scoperto, attraverso il Teatro scientifico presente presso il Mulino in Piazza Palmiro Togliatti (Piazzetta Rossa), le virtù dei cibi che trovano ogni giorno sulla propria tavola e l’importanza di una sana prima colazione. Svegliarsi all’italiana significa iniziare la giornata in modo sano, equilibrato e piacevole dal punto di vista nutrizionale ed affettivo.
In una società dominata da ritmi veloci, recuperare il rito della colazione, consente infatti di iniziare la giornata con dolcezza: la mattina diventa un momento importante in cui si riscopre il piacere del cibo ma anche il piacere delle relazioni. Quali caratteristiche deve avere la colazione “ideale”? Anche se il menu andrebbe sempre scelto in base alle specifiche esigenze d’età e di fabbisogno energetico, i nutrizionisti sono concordi: la colazione italiana è sicuramente in linea con un corretto modello alimentare e coerente alle indicazioni delle linee guida alimentari.
Permette, infatti, di fare il pieno di carboidrati complessi (amidi) e semplici (marmellata, zucchero), in grado di regalarci tutta l’energia di cui abbiamo bisogno. “Chi fa questo tipo di colazione riesce generalmente a seguire un’alimentazione più equilibrata durante l’intera giornata, migliorando anche l’assunzione di nutrienti come il calcio, alcune vitamine e la fibra” – afferma Marisa Porrini, nutrizionista –. “Un altro aspetto positivo è il controllo della sensazione di fame nell’arco della mattina che può essere migliorato introducendo prodotti integrali e frutta intera”. Secondo i nutrizionisti, la colazione dovrebbe fornire circa il 20% del fabbisogno calorico quotidiano.
Un apporto fornito facilmente da quella italiana che oscilla tra le 250 e le 450 calorie. La prima colazione ha infatti la funzione di interrompere il lungo digiuno notturno: il nostro organismo continua a consumare energia anche nel sonno e al risveglio ha bisogno di idratarsi, di assumere energia e nutrienti, di ripristinare le scorte di glucosio. La mattina, a scuola o al lavoro, è lunga e la prima colazione è un importante rifornimento di energie. Molte ricerche hanno infatti evidenziato che chi salta la prima colazione è portato a mangiare in maniera scorretta nel resto della giornata.
L’American Dietetic Association ha esaminato recentemente 47 ricerche cliniche internazionali. Ne è emerso che l’abitudine della prima colazione è associata, nei bambini e nei ragazzi, a un peso corporeo più equilibrato. Chi la salta è più frequentemente in sovrappeso, si impegna meno nell’attività fisica, è più distratto a scuola e ha performance cognitive peggiori. A ciò si aggiunge che numerose ricerche dimostrano che chi consuma regolarmente la prima colazione è meno predisposto all’obesità e ad altri rischi connessi all’obesità ma non solo, come l’innalzamento dei livelli plasmatici di trigliceridi e di colesterolo e quindi alle patologie cardiovascolari.
Le cause di questa correlazione possono essere diverse. Un ragazzo che salta la prima colazione può diventare obeso perché mangia male o troppo spesso durante il giorno. E i dati parlano chiaro: il 12,3% dei bambini in Italia è obeso, mentre il 23,6% è soprappeso; in particolare l’11% dei bambini non fa colazione, il 28% la fa in maniera non adeguata e l’82% fa una merenda a metà mattina troppo abbondante. In generale sembra che l’abitudine alla prima colazione sia legata ad un più corretto stile di vita.