Scoperta nuova specie di fungo nella riserva di Sasso Fratino

La riserva, la prima integrale del nostro Paese, rappresenta un ambiente incontaminato e un vero e proprio “serbatoio” di biodiversità per specie animali e vegetali.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 marzo 2010 17:49
Scoperta nuova specie di fungo nella riserva di Sasso Fratino

Una nuova specie di fungo è stata scoperta nella Riserva integrale di Sasso Fratino, nel cuore delle Foreste Casentinesi, nell’ambito di ricerche coordinate dall’Ufficio Territoriale per la Biodiversità di Pratovecchio (Arezzo) del Corpo forestale dello Stato. Gli studi condotti ormai da molti anni dalla micologa Annarosa Bernicchia, in collaborazione con Langer di Gottinga (Germania) e Pérez Gorjòn di Salamanca (Spagna), hanno portato alla scoperta e alla classificazione della nuova specie, unica al mondo, definita con il nome scientifico di Botryobasidium sassofratinoense.

Si tratta di un fungo lignicolo non commestibile, legato al processo di decomposizione del legno morto presente nella zona del Fosso delle Cullacce. Questa è la terza nuova specie scoperta nel corso degli anni all’interno della riserva, che così può vantare la presenza di ben 545 varietà fungine differenti. La riserva, che si estende per oltre 750 ettari sul versante forlivese del crinale appenninico, è un vero e proprio scrigno ambientale di grande pregio, grazie anche al Corpo forestale dello Stato che fin dal 1959 l’ha tutelata e sottratta ad interventi antropici. Le molteplici ricerche, coordinate dall’Ufficio per la Biodiversità di Pratovecchio, si sono già in passato rivelate preziose in campi come la botanica, l’entomologia, la lichenologia e sono molte le scoperte effettuate all’interno della Riserva dove sono state individuate specie rarissime, presenti esclusivamente su quel territorio.

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