A Montespertoli si coltiva l'arte... di lasciar fare alla terra. In uno dei terreni adiacenti al Centro della Cultura del Vino “I Lecci” di via Lucardese sta nascendo un orto sinergico, ovvero un luogo dove l'uomo non è protagonista e, di conseguenza, non incide nell'ecosistema. “Le definizioni per questo tipo di coltivazione si sprecano – spiega l'assessore all'agricoltura Patrizia Ducci - si va dall'orto sinergico all'orto “senza fatica” fino all'orto “di pace”, ma il punto cruciale è che si tratta di un luogo dove non vengono usati pesticidi o diserbanti, la terra viene zappata una sola volta, e dove in definitiva si semina e raccoglie il frutto di un lavoro portato avanti esclusivamente da Madre Natura.
Un procedimento che permette tra le altre cose un notevole risparmio di acqua. Il tutto seguendo la filosofia della fondatrice dell'agricoltura sinergica Emilia Hazelip e le tecniche dell'ideatore di quella biodinamica Fukuoka”. Ortaggi e fiori nascono così in maniera spontanea, con il contributo di attori naturali quali il lombrico, che ara sostituendosi in questo all'uomo, e le piante che, grazie alla loro sinergia, ristabiliscono l'ecosistema della terra. Ed è proprio questa la finalità principale: compiere studi e ricerche sui semi selvatici per mantenere la biodiversità, garantire la sopravvivenza di insetti, uccelli, grandi mammiferi e, di conseguenza, dell'uomo.
Sabato 27 marzo alle 16 ci sarà la presentazione dell'orto e del relativo corso a tema, che partirà con la prima lezione il 24 aprile. Il tutto è curato ed organizzato dall'associazione Pacciamama, con il patrocinio del Comune e dell'assessorato all'Agricoltura. Info allo 0571.657579, presso l'Urp o contattando direttamente Pacciamama al 329.1959253.