Era prevista per questa mattina ma, all'ultimo momento, è stata sospesa. E così l'asta per la vendita dell'Archivio Vasari che ha sede ad Arezzo non si è svolta. Lo stop è stato deciso dal giudice per le esecuzioni immobiliari di Arezzo, che ha accettato il ricorso presentato dalla famiglia Festari sul prezzo base dell'asta (2,6 milioni di euro). Le precisazioni di Equitalia Cerit In relazione alle notizie apparse su alcuni organi di stampa, si precisa che Equitalia Cerit ha garantito la correttezza nell’indizione dell’asta e che, anche sulla questione delle modalità di pagamento del debito tributario, la Società ha operato nel massimo rispetto della legge. Nel dettaglio, è opportuno sottolineare che, nonostante la procedura di pignoramento fosse stata avviata da mesi, soltanto nella tarda serata di ieri, lunedì 8 marzo, è avvenuta da parte dei contribuenti la richiesta di IBAN del conto corrente di Equitalia Cerit per far pervenire il bonifico e che, con tempestività, la Società ha provveduto a fornire al contribuente tale informazione.