Torna il sole al Franchi di Firenze

Punti d'oro quelli conquistati dai ragazzi di Prandelli con una gara non eccezionale ma di sostanza. Rischiano molto i viola e sono ben lontani da quelli di Monaco: castigati da Rivas recuperano con Vargas e ritrovano Gilardino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 febbraio 2010 00:34
Torna il sole al Franchi di Firenze

La partita è di quelle da vincere, uno "scontro salvezza" come dichiarato dal mister gigliato Prandelli, forse, ed a ragione, per scuotere l'ambiente. Lo Stadio non è esaurito ma il tifo c'è sempre pronto a sostenere le undici maglie viola in ogni occasione e condizione. Mancano Gamberini e Kroldrup, spazio a Natali e Felipe, tornano Comotto e Pasqual sulle fasce, in mediana Donadel e Bolatti, Marchionni, Vargas e Jovetic dietro Gilardino. I viola partono bene ed assediano il Livorno, la vera occasione capita però a Lucarelli che in contropiede elude il fuorigioco, supera tutti e da dentro l'area scaglia un bolide sulla traversa con Frey disteso in uscita. Viene ristabilito il pressing ed è ancora la Fiorentina a manovrare, Marchionni al volo manda clamorosamente a lato.

Si vede anche Gilardino che lotta e difende palla. Livorno che ferma continuamente il gioco con azioni fallose, ma la punizione pericolosa la ottengono proprio gli amaranto con Rivas che batte rasoterra, la barriera non tiene ed un pallone lentissimo si avvicina al palo alla destra di Frey, il portierone si tuffa ma incredibilmente sfiora senza bloccare il pallone che termina dentro. Vantaggio immeritato, ma cercato con intuizione. Un palo di Marchionni nei minuti finali della prima frazione di gioco. Nella ripresa il mister decide di cambiare le pedine e sulla scacchiera ecco che Vargas indietreggia al ruolo di terzino con il giovane Liajic a fare l'esterno sinistro, a lasciare il campo è Pasqual.

Chi ha lasciato una brutta impressione, lo stesso Prandelli lo ha più volte richiamato, è stato Bolatti apparso molto statico e privo di idee, forse è lui ad aver risentito maggiormente dell'assenza di Montolivo. Sostituito da Zanetti che offre subito maggiore efficenza con lanci in profondità e geometrie professionali, non è al top, come è ovvio che sia, ma riesce a far dimenticare presto una gara in netta ombra dell'argentino. Vargas trova il pareggio con un gran tiro che viene deviato.

Il Livorno resta poi in dieci per l'espulsione di Rivas, autore del gol. I viola ci credono adesso e riescono a cogliere il piglio giusto per cavalcare la superiorità numerica. Gilardino si rivede con una bella azione neutralizzata da Rubinho. Ma il bomber scalpita, ed è ancora Vargas ad offrirgli, dopo 900 minuti di astinenza, il cross giusto per tornare a rete; stacco di testa ed è il 2 a 1. Il Franchi esplode in un urlo di liberazione. Per lui anche un errore sul possibile 3 a 1 che sarebbe stato forse eccessivo, ma in tempi di magra si accetta tutto. Ancora una volta da segnalare il temperamento del giovane Liajic, che documenti alla mano non rendono giustizia ad un carisma che appare più che navigato.

La Fiorentina ritorna a conquistare tre punti nel Derby. Per i livornesi alcune recriminazioni, tra le quali la mancata espulsione di Donadel che avrebbe ristabilito l'equilibrio in campo, effettivamente il capitano è apparso molto nervoso, probabilmente in affanno fisico. L'assenza di Montolivo pesa enormemente sulla fantasia del gioco e sulle ripartenze. Felipe in ombra, Natali perfetto. Frey impreparato sulla punizione ma si riscatta, Marchionni e soprattutto Vargas necessari, buona prova di Jovetic in crescendo e, finalmente possiamo scriverlo, Gilardino bomber ritrovato. I protagonisti: Prandelli: "Tutte le partite saranno così fino alla fine, recuperare energie in pochi giorni è difficile.

Ma mi è piaciuto molto lo spirito, il carattere, la determinazione. Ed è stato bravo il pubblico che ci ha aiutato tantissimo. Gilardino? E' importante il gol, come i tre punti. Ci siamo riusciti, adesso non abbiamo molto tempo per pensare ad altro. Mercoledì sarà ancora un'altra battaglia. Vargas ha un problema alla caviglia, speriamo non sia niente di grave. Anche Frey sta facendo tanti sacrifici, ha qualche problema al ginocchio e quindi dobbiamo chiedergli sempre degli straordinari".

Gilardino: "Oggi volevamo i tre punti e ci siamo riusciti. L'abbraccio dei ragazzi? E' significativo del rapporto che c'è nello spogliatoio. Quando ci sono momenti difficili ci diamo sempre tutti una mano. Questa vittoria e il gol li dedico a loro e alla gente di Firenze. Ora ci aspetta un'altra battaglia con il Milan, iniziamo subito a prepararci". di Antonio Lenoci

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