Non sembrano placarsi le polemiche scaturite dall'arbitraggio del match valido per gli ottavi di Champions League fra Bayern Monaco e Fiorentina. Anzi, dopo i giocatori, dirigenti e tifosi (blog e forum sono sommersi di commenti sull'operato della terna arbitrale), è la volta della politica a, per così dire, 'finire nel pallone'. "In riferimento alla gara di Champions League giocata ieri all'Allianz arena di Monaco di Baviera, tra il Bayern Monaco e la Fiorentina, v'è da considerare il grave comportamento della terna arbitrale guidata dal signor Ovrebo, che ha falsato gravemente il risultato della partita.
Infatti la terna arbitrale convalidando il gol del giocatore bavarese, fatto in nettissimo fuorigioco, ha falsato la partita e l'Uefa il cui presidente Platini era presente al match deve prendere adeguati provvedimenti. Cosi facendo si offende nel profondo la passione sportiva di migliaia e migliaia di tifosi gigliati e sportivi. Le autorità europee del calcio hanno il dovere di tutelare il blasone della Fiorentina, prima squadra italiana ad accedere ad una finale della Coppa dei Campioni, e che ha sempre onorato con il suo comportamento il calcio toscano e italiano all'estero".
Così Marco Cordone, capogruppo della Lega Nord in Provincia di Firenze. "I nostri tifosi e sportivi - prosegue Cordone - devono essere tutelati e la Figc deve intervenire nelle sedi opportune per questi gravissimi errori sportivi a danno della Fiorentina e dei suoi tifosi. Sicuramente se ci fosse ancora stato il toscano Artemio Franchi alla guida dell'Uefa, esempio di stile e correttezza e grande signore, tutto ciò non sarebbe accaduto". Nella foto, d'archivio, il consigliere provinciale assieme al ministro, e tifoso milanista, Roberto Maroni.