In merito all'indagine sul traffico illecito di rifiuti, denominata “Golden Rubbish”, Legambiente da anni impegnata sia a livello locale che nazionale per contrastare questi fenomeni criminali, vedi il rapporto annuale Ecomafie, annuncia fin da ora che si costituirà parte civile contro tutti gli imputati che verranno rinviati a giudizio per questa vicenda. “Si dimostra ancora una volta – spiega Angelo Gentili della segreteria nazionale di Legambiente - la gravità e la pericolosità di certi comportamenti sia per la salute umana sia per l'ambiente e l'importanza di un serio e capillare controllo del territorio.
Legambiente da anni chiede una legge per inserire una norma specifica nel codice penale sui delitti contro l'ambiente per punire in modo ancora più severo questi comportamenti che a oggi, salvo rare eccezioni, sono purtroppo inevitabilmente destinati a semplici sanzioni amministrative o alla prescrizione”.