Essere padri oggi. È questo il tema del convegno che si svolgerà sabato 13 febbraio presso il Salone Brunelleschi dell’Istituto degli Innocenti. All’iniziativa l’assessore alle politiche sociosanitarie del Comune di Firenze porterà il saluto dell’Amministrazione comunale, che ha anche dato il patrocinio all’iniziativa. Il convegno (dal titolo “…Anche i padri aspettano un figlio - paternità tra rappresentazioni e confronto con la realtà”) è promosso dal Centro di Psicoprofilassi e Fisiologia Ostetrica dell’Azienda ospedaliera universitaria di Careggi di Firenze e da MEDU Onlus – Medici per i diritti umani, e patrocinato oltre che dal Comune dall’Istituto degli Innocenti, dall’Azienda di Careggi e dalla Provincia di Firenze.
Obiettivo offrire un’occasione per condividere e confrontarsi sulle difficoltà e gli entusiasmi legati al divenire padri, e di portare contributi utili a individuare i nodi critici di modelli familiari in continua evoluzione e cambiamento; a comprendere la presenza del padre ed il suo ruolo nella dimensione dell’accudimento; ma anche ad avvicinarsi alla dolorosa esperienza di paternità particolarmente vulnerabili; e infine a interrogarsi sul più ampio processo di trasformazione sociale che sottostà a questi cambiamenti intorno alla nascita.
Verrà inoltre affrontato il tema della paternità nella fisiologia ed in condizioni di particolare vulnerabilità, alla luce delle modificate condizioni e richieste sociali con cui i nuovi padri si confrontano. Il Centro di Psicoprofilassi e Fisiologia Ostetrica di Careggi, all’interno del suo percorso di sostegno ed accoglienza alle coppie ed alle gestanti, nel 2004 ha promosso, in collaborazione con il neuropsichiatra infantile dell’Azienda sanitaria di Firenze Mario Landi, un progetto di sostegno alla paternità “Anche gli uomini aspettano un figlio! Il travaglio della paternità nel percorso di nascita di un figlio”, da cui il convegno prende in parte il nome.
I risultati ad oggi molto confortanti in termini di partecipazione e interesse lasciano ipotizzare che, per quanto pionieristica nel panorama italiano, la scelta del Centro di Psicoprofilassi e Fisiologia Ostetrica la Margherita di aprire uno spazio ai soli padri sia una via da continuare a percorrere con sempre maggiore decisione e convinzione, spazi e risorse. (mf)