“Se in questo momento della stagione stiamo in una buona posizione di classifica il merito, oltre ai ragazzi, va a tutto lo staff che lavora con me”. Dusan Popovic, prima di parlare della partita di domani sera a Bellariva (ore 19) con la Rari Nantes Savona, vuol ringraziare i suoi più stretti collaboratori (“Ancora non lo avevo mai fatto pubblicamente e me ne scuso”) e li cita uno per uno: “Il preparatore atletico Giovanni Bosi, il medico Mario Migliolo, i due fisioterapisti Simone Chiaroni e Roberto Antignano.
Il loro oscuro ma prezioso lavoro è indispensabile”. E a proposito di questo lo staff di collaboratori sta seguendo con attenzione il programma di recupero di Federico Lapenna: “Contiamo di riaverlo al meglio per Imperia del 27 febbraio – aggiunge il tecnico biancorosso –. Finora, anche quando ha giocato, non è stato al meglio per la mano che gli dava grande fastidio. Il suo pieno recupero ci darà quella spianta in più per dare il massimo nella seconda parte del girone di ritorno”. Venendo alla partita di domani, Popovic sa che l’impresa è ardua (“Non lo scopro io lo spessore e il tasso tecnico del Savona”).
Oltre al valore dell’avversario (e all’assenza di Lapenna) ci sono una serie di acciacchi che riguardano altri giocatori. “Non è mia abitudine cercare alibi – conclude Popovic – ma siamo in una fase di semi emergenza. Cose che accadono normalmente e che dobbiamo accettare. Nonostante questo il clima è positivo e come sempre daremo il massimo”.