Rievocazioni storiche, tornei tra contrade, giochi medioevali, caccia al tesoro, cantastorie, sfide tra eroi e campioni e tante maschere: queste le caratteristiche della prima edizione del Carnevale medioevale di San Casciano in programma sabato 20 febbraio. Un tuffo nel passato che si mescola ai colori e alla leggerezza della festa più allegra dell’anno, messo in piedi dal Comune di San Casciano in collaborazione con l’associazione turistica Pro Loco San Casciano, Banca del Chianti Fiorentino e numerosissimi cittadini.
Due feste racchiuse in una che recuperano antiche tradizioni della storia più o meno remota di San Casciano: da un lato il recupero della vita delle contrade e in generale l’ispirazione medievale dell’intera manifestazione, dall’altro il Carnevale sancascianese, una festa nata circa quaranta anni fa e che il tempo ha gradualmente fatto cadere nell’oblio. San Casciano, cuore della Toscana, antica terra di passaggio tra Firenze e Siena. Dove un tempo la gente era unita e divisa dal senso e l’orgoglio di appartenere ai luoghi di origine e alle aree di residenza: le contrade, che tanto ricordano quelle della vicina città del Palio.
Cinque simboli, cinque bandiere e cinque diversi modi di sentirsi parte dello stesso territorio. Cavallo, Gallo, Giglio, Leone, Torre. Dalle pagine del passato di questa importante terra di mezzo, all’alba del 2010, riaffiora per la prima volta a San Casciano l’antica tradizione delle contrade. Una tradizione fatta di bandiere colorate che vestono a festa il centro storico, di sfilate e prove di abilità, attività ludiche e folkloristiche, eroi, campioni. Una festa destinata a coinvolgere l’intera comunità e che si svolgerà interamente in chiave carnevalesca. Da mattina a sera per le vie del centro storico, in un'ideale linea di passaggio che dal Piazzone arriva a piazza Pierozzi.
Agli occhi dei sancascianesi il centro storico apparirà avvolto dalla magia delle atmosfere di un’epoca remota dove, oltre ai banchi espositivi, in perfetto stile medievale, si consumeranno a suon di lance e spade battaglie, scontri, duelli narrati dalla voce di un cantastorie. Nel pomeriggio le gesta delle armate lasceranno il posto al torneo delle contrade che si sfideranno in una serie di prove tra cui la corsa della sposa e delle carriole, la gara del ferro di cavallo, la caccia al tesoro.
La giornata avrà un epilogo gastronomico con la maxi grigliata allestita nei giardini del Piazzone. “Questa prima edizione del Carnevale medievale – dichiara Roberto Ciappi, assessore alla Feste e alle Tradizioni popolari - sarà soprattutto la festa della gente che vede la partecipazione e il coinvolgimento di tantissimi cittadini, in veste di organizzatori, contradaioli, figuranti, comparse, artigiani, eroi. Lancio ancora un appello a coloro che non conoscono la contrada di appartenenza.
Per scoprirlo possono rivolgersi ai bar dei Circoli Arci e Acli di San Casciano, oppure scrivere all’indirizzo sancamedioevale@gmail.com o contattare il numero 3927144280”.
