La Provincia parte civile nel processo per le stragi nazifasciste

La Provincia di Firenze si costituirà parte civile all'ultimo grande processo per le stragi nazifasciste che si sta svolgendo presso il tribunale militare di Verona. Il procedimento riguarda la strage compiuta nell'area della “linea gotica” nel 1944.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 gennaio 2010 20:18
La Provincia parte civile nel processo per le stragi nazifasciste

La Provincia di Firenze si costituirà parte civile all'ultimo grande processo per le stragi nazifasciste che si sta svolgendo presso il tribunale militare di Verona. Il procedimento riguarda la strage compiuta nell'area della “linea gotica” nella primavera del 1944 che comportò l’uccisione di oltre 350 italiani. “Il nostro territorio è ancora offeso da quei terribili episodi, niente può essere dimenticato o tralasciato – ha precisato il presidente Andrea Barducci –.

Niente giustifica un eccidio, non c’è comando o direttiva che tenga, e fare tutto ciò che è in nostro potere perché chi si è macchiato di crimini così orrendi paghi, non significa solo fare giustizia, ma soprattutto insegnare ai nostri giovani che la libertà della coscienza individuale è un valore assoluto, che tra bene o male si può e si deve scegliere. Sempre”. Nell’ambito delle azioni compiute nell’aprile di quel tragico anno, un reparto della divisione corazzata Hermann Goering si inoltrò nella zone del Monte Falterona, raggiungendo il paese di Castagno d'Andrea e poi la zona di Monte Morello dove vennero rastrellati e uccisi molti civili.

I presunti responsabili di quegli eccidi sono stati rintracciati grazie alle indagini del Pm Marco De Paolis, un magistrato che ha già concluso diverse inchieste sulle stragi naziste, fra le quali quelle di Sant’Anna di Stazzema (Lucca) e Marzabotto (Bologna). Anche per quest’ultima strage De Paolis ha chiuso le indagini chiedendo il rinvio a giudizio gli ex ufficiali della Goering, a cominciare da Herbert Wilke, nato e residente a Berlino, all’epoca sottotenente, comandante di plotone del secondo reparto Battaglione del Reggimento Contraereo H.

Goering. L’accusa, per lui e per gli altri militari coinvolti, è di “concorso in violenza con omicidio contro privati nemici pluriaggravata e continuata”.

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