“A scanso di equivoci sono a precisare che l’addetta amministrativa appena trasferita alla Direzione del Consiglio comunale con il compito di curare la segreteria del vicepresidente non è stata mai richiesta dal sottoscritto vicepresidente vicario e si riferisce dunque all’altro vicepresidente espressione della maggioranza Salvatore Scino". Questa la dichiarazione del vice presidente vicario del Consiglio comunale Jacopo Cellai (Pdl) che aggiunge: "Non solo non ho mai avanzato richieste in tal senso, ma neppure sono stato avvertito di questa scelta, a dimostrazione della considerazione tenuta nei confronti del sottoscritto espressione dell’opposizione. Mi sarebbe piaciuto disporre di un locale autonomo per noi vicepresidenti, insieme, ma solo e soltanto se questo fosse stato in coabitazione o attiguo a quelli della presidenza.
Questo avrebbe dato risalto e prestigio all’intero ufficio e avrebbe permesso di poter disporre a pieno del personale di segreteria già in forza alla presidenza. Ciò non è avvenuto e il sottoscritto non ha posto alcun problema né fatto alcuna polemica. Perché io sono cresciuto nella sede dell’Msi, dove si insegnava prima di tutto l’umiltà. Ma essere umili non significa essere bischeri come si dice a Firenze. Io sono rimasto al mio gruppo come un semplice consigliere e anzi mi sono pure spostato in una stanza non propriamente da Grand Hotel.
All’altro vicepresidente sta per essere assegnata una stanza propria e adesso pure una segreteria propria". "La determina numero 2010/DD/00352 del 18 gennaio - continua Cellai - riporta che è stata segnalata con nota del 24 novembre ‘la necessità di una unità di personale amministrativo per la segreteria del Vice Presidente del Consiglio comunale’. La parola necessità non può che far sorridere. Necessità di cosa? Per cosa? Già oggi lavorano tre persone alla segreteria della Presidenza oltre agli addetti ai singoli gruppi consiliari.
La persona in questione viene trasferita dalla direzione servizi sociali e sport alla presidenza del Consiglio comunale. Come si può pensare che sia più importante la segreteria di un vicepresidente, neppure vicario, rispetto ai servizi sociali e allo sport? La nuova segretaria percepirà l’indennità prevista, e dunque pagheremo di più un dipendente per curare la segreteria di un vicepresidente del Consiglio comunale di quanto lo pagavamo come addetto amministrativo ai servizi sociali e allo sport.
E’ questa la razionalizzazione della macchina amministrativa? Che ne pensano Renzi e Falchetti? Leggendo la determina si può facilmente travisare ciò che è scritto e pensare che ci fosse un accordo fra presidente e vicepresidenti. Ebbene: il sottoscritto non c’entra niente. E resta volentieri al proprio gruppo, senza alcun locale autonomo, dove può contare su una segreteria efficiente che, segnalandogli questa vergognosa determina, gli ha permesso di chiamarsi pubblicamente fuori da un’iniziativa ridicola”.
(fdr)
