Si chiude sul punteggio di 0-0 il match tra Piacenza ed Empoli: dopo un primo tempo non brillantissimo, la ripresa si rivela senza dubbio vivace. Al 5'st l'Empoli sfiora il gol con Musacci: il centrocampista azzurro riceve palla da Coralli, si coordina bene e dalla distanza impegna Puggioni, che nell'occasione si allunga evitando il gol. Al 22'st ancora azzurri vicini al vantaggio: questa volta, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, ci prova Angella di testa ma la sua conclusione viene respinta dall'estremo difensore avversario.
Dieci minuti più tardi è la squadra di casa a farsi avanti con Nainggolan il cui tiro da buona posizione viene deviato in angolo da Angella. Sugli sviluppi del corner Greco controlla e prova la conclusione dal limite ma la palla viene nuovamente spedita in calcio d'angolo. L'ultima occasione da gol è dell'Empoli: al 43'st Vannucchi, con un cross dalla distanza, pesca la testa di Marianini che, da posizione interessante, non trova la porta. “Era importante - ha commentato il mister degli azzurri Salvatore Campilongo a www.empolifc.com - tornare a casa dalla trasferta di Piacenza con un risultato utile, che ci permettesse di muovere la classifica: ci siamo riusciti e dobbiamo essere felici di questo e del fatto che l'Empoli ha ampiamente meritato il punto ottenuto.
Anzi a mio avviso la squadra nella ripresa ha forse meritato anche qualcosa di più. Abbiamo avuto a disposizione tre limpide occasioni per passare in vantaggio: purtroppo non siamo riusciti a concretizzare le palle gol nella maniera giusta, nonostante le buone giocate costruite. Dopo un primo tempo in cui la squadra è scesa in campo troppo contratta, poco serena ed efficace, frenata dalla grandissima voglia di centrare un risultato positivo lontano dalle mura amiche, nella seconda parte del match ho visto un Empoli diverso, più brillante, ben messo in campo, molto propositivo in attacco ed altrettanto attento in fase difensiva.
Adesso recuperiamo energie e poi dedichiamoci alla preparazione dell'anticipo di venerdì, quando ospiteremo al Castellani, il Torino, una squadra che, seppur reduce da un momento non facile, ha un organico di altissimo livello”.
