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Class action contro Publiacqua per la vicenda Asco

L'Aduc, l'Associazione per i diritti degli utenti e consumatori, nell'attesa del via alla causa collettiva, spiega ai cittadini che si vedono richiedere un nuovo pagamento come comportarsi e cosa fare.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 gennaio 2010 19:28

"Publiacqua predica bene, ma razzola male. In un suo intervento alla trasmissione televisiva il Caso (Rete 37), Erasmo D'Angelis, il neo-presidente del gestore idrico fiorentino, martedì 12 gennaio dichiara che non ci saranno problemi per gli utenti coinvolti nel fallimento della società letturista Asco. Peccato che, nel frattempo, chi ancora non ha effettuato il (doppio) pagamento continua a ricevere intimazioni, con minaccia di sospensione del servizio". E quanto fa sapere in una nota stampa l'Aduc, l'Associazione per i diritti degli utenti e consumatori. "La vicenda risale ad almeno gennaio 2009 quando alcuni documenti - prosegue la nota -, pubblicati sul nostro sito, dimostrano che Publiacqua era consapevole delle difficoltà finanziarie di Asco, e che quest'ultima continuasse a incassare soldi dagli utenti senza poi versarli (come dovuto) nelle casse di Publiacqua.

Quest'ultima si fa viva con gli utenti in piena estate, con una minaccia di sospensione del servizio se non ripetono il pagamento delle somme già pagate ad Asco (in totale circa 104 mila euro) e da questa 'distratte'. La pubblica denuncia induce Publiacqua a soprassedere, ma solo temporaneamente. Torna all'attacco col nuovo anno, stessa minaccia: pagate (magari a rate) o saremo costretti a sospendere il servizio". "Questo accade, mentre il neo-presidente parla di etica in Publiacqua, sempre nella trasmissione televisiva di cui sopra.

Una parola vuota, in bocca a Publiacqua, che su tutta la vicenda ha tenuto un comportamento per lo meno ambiguo, tanto da spingerci e convincerci sempre di più della bontà di una class action contro il gestore per la vicenda Asco e per altri comportamenti vessatori nei confronti degli utenti" fa sapere l'Aduc. Nel frattempo che la class action sia formalizzata, cosa deve fare chi riceve l'intimazione al pagamento doppio? "Consigliamo di non pagare - rispondano dall'Aduc - e inviare una raccomandata A/R a Publiacqua: ricordando che si è già pagato ad Asco e che loro sono responsabili quanto Asco perché, pur non ricevendo da mesi i soldi di questa società letturista hanno consentito alla stessa di continuare a raccogliere soldi che non sarebbero andati a loro per il pagamento del servizio; diffidandoli dal taglio del servizio; ricordando che il loro neo-presidente ha pubblicamente dichiarato che non ci saranno problemi per quegli utenti che loro considerano inadempienti".

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