La Regione Toscana si impegna, con una mozione votata all’unanimità, a dare impulso alla continuità delle prestazioni professionali dei lavoratori ex-Eutelia, adesso passati al gruppo Agile-Omega, che operano all’interno di Consiglio, Giunta, Arpat e varie Aziende sanitarie locali. Inoltre, proverà a coordinare le altre Pubbliche Amministrazioni toscane per non far decadere i contratti che, tramite gara, l’azienda aveva vinto a suo tempo, in modo da tenere aperta la possibilità di rilanciare il gruppo Agile-Omega attraverso la nomina di un Commissario, che il Consiglio regionale ha chiesto con forza al Governo nazionale, come unica strada per il salvataggio dei posti di lavoro. “La situazione che si è creata con la cessione del ramo d’azienda dedicato ai servizi per la pubblica amministrazione da parte di Eutelia Spa ad Agile srl può portare alla disdetta delle gare tecnico-informatiche vinte dalla società – ha detto Fabio Roggiolani (Verdi -Sinistra ecologie Libertà) -, perché l’attività procede in quanto sono esclusivamente i lavoratori a gestire questi servizi, pur non percependo lo stipendio.
Il vero capitale della società è rappresentanto, perciò, da queste professionalità, che ogni giorno verifichiamo anche personalmente all’interno degli uffici regionali, conoscendo anche i singoli tecnici che prestano assistenza. Bisogna non disperdere questo patrimonio ed il Governo nazionale deve nominare un Commissario per ricostruire il gruppo Agile-Omega in maniera unitaria, senza perdere posti di lavoro”. “Intanto – ha concluso Roggiolani - in Toscana impegnamoci a mantenere una speranza ed una concreta possibilità di salvezza per qualche centinaio di operatori, evitando le disdette dei contratti nella Pubblica Amministrazione e dando mandato alla Giunta regionale di riunire tutti gli enti pubblici che hanno rapporti in essere con la società, anche per verificare il potenziale per dar vita ad una ‘Newco’, una nuova azienda che riunisca tutti questi lavoratori.
Sembra che la maledizione Olivetti colpisca sempre in Italia ed in questo caso, se Agile non si salverà disperderemo l’ultimo sapere tecnologico della nazione”. Il vicepresidente della Regione Toscana, Federico Gelli, ha informato che il problema è nato quando la famiglia Landi di Arezzo, proprietaria di Eutelia e che in questi anni ha fatto una grande politica di acquisizioni, ha diviso l’impresa in due tronconi e ne ha ceduta una parte alla società Agile srl. “Adesso gli otto contratti in essere, tra la Regione ed il gruppo che è subentrato dopo le gare d’appalto, sono sotto osservazione, perché creano grandi problemi.
Infatti – ha dichiarato Gelli - la fornitura deve rispettare le clausole di legge, mentre la società Agile non paga gli stipendi e non versa i contributi, ma su quest’ultimo aspetto si attendono notizie positive. Se non si mantengono le condizioni legali saremo costretti a rescindere i contratti. Ma ciò – ha concluso il vicepresidente della Regione - non vuol dire che ci disinteresseremo della tutela dei lavoratori che stanno prestando gratuitamente la loro prestazione professionale. Ci impegnamo ad elaborare una soluzione e sosterremo con il Governo il commissariamento del gruppo”.
(gdi)