Dopo lo sciopero dello scorso 10 gennaio all’aeroporto di Peretola l’assessore al lavoro Elisa Simoni ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità di Andrea Calò e Lorenzo Verdi (Prc-Pdci-Sc) sulla vertenza in atto con i lavoratori di Adf. “Lo sciopero ha avuto una larga adesione – ha spiegato l’assessore Simoni – ed i sindacati hanno sottolineato le difficoltà della vertenza. E’ già stato fatto un incontro con le organizzazioni sindacali in Provincia, lo scorso 9 novembre e, insieme al Presidente, ci siamo presi l’impegno di incontrare l’azienda.
L’incontro è stato fissato il 3 febbraio. Il Presidente discuterà con l’azienda tutte le richieste che, nella riunione precedente con le organizzazioni sindacali, erano state portate al tavolo della Provincia. Ritengo che il tavolo istituzionale sia uno degli elementi che possono veramente aiutare la soluzione di questa vicenda”. Per Calò: “Quando si parla di aeroporto non ci soffermiamo su chi lavora e su quali sono le condizioni di lavoro. Si preferisce parlare dell’offerta che ADF continua a fare ai passeggeri e si evita di affrontare le critiche che molti fanno a chi gestisce l’aeroporto.
Esiste un problema di relazioni sindacali e di affidabilità. Manca un interlocutore nelle relazioni sindacali e questo è un problema squisitamente politico. Anche l’associazione dei consumatori ha criticato duramente la modalità con la quale l’attuale CdA gestisce l’aeroporto. Credo sia importante capire, nell’incontro fissato ai primi di febbraio, i rapporti tra questo CdA e non solo i lavoratori ma anche i soggetti sindacali. Penso che siamo già in ritardo e mi piacerebbe sapere quali saranno gli argomenti che il Presidente della Giunta Provinciale affronterà con il CdA di Adf.
C’è la necessità di ricondurre le modalità di gestione dell’aeroporto secondo un criterio di rispetto dei diritti dei lavoratori e di rispetto dei diritti dei cittadini”.
