“Nella lunga vertenza tra dipendenti e proprietà, il Comune di Firenze deve sostenere i lavoratori e non dichiararsi super partes. Dopo aver svenduto le proprie azioni a Sagat (gruppo Benetton), non può non registrare il peggioramento dei servizi e dei rapporti tra A.d.F. e lavoratori: tagli del personale, esternalizzazioni di servizi quali biglietteria e bagagli, mancato rinnovo del contratto integrativo sono frutto di una strategia aziendale che mira solo al massimo profitto, anche quando i bilanci della società sono in attivo, come nel caso di Adf”.
Lo ha detto Ornella De Zordo, in occasione dello sciopero in programma per domenica 10 gennaio. “L'agitazione dei dipendenti – ha aggiunto – fa emergere aspetti inquietanti anche in merito alla sicurezza; denunciano da tempo evidenti mancanze da parte di A.d.F. relative a salute, sicurezza e organizzazione del lavoro. Al di là di una facciata che si vuole presentare come vetrina di lusso, c'è in realtà l'uso di mezzi vecchi e deteriorati (autobus e carrelli) e l'annoso problema, pericolosamente sottovalutato, del mancato utilizzo del push back che garantirebbe sicurezza a operatori e passeggeri, oltre a abbattere drasticamente l'inquinamento.
Prima di parlare di qualsiasi nuovo progetto per l'aeroporto di Firenze si offrano certezze per una buona occupazione, si rispettino i contratti di lavoro, oltre che tutti gli standard di sicurezza".