Bilancio più che positivo per “Web in Cattedra”, il progetto del Rotary Club Firenze Est che ha offerto a 55 docenti designati dal dai dirigenti scolastici un’informazione completa sulle modalità e gli strumenti per indirizzare i ragazzi ad un uso sicuro e consapevole di Internet. L’iniziativa è stata realizzata con la collaborazione e il supporto tecnico della Questura di Firenze, della Polizia Postale e delle Comunicazioni, dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana, di Microsoft, dell’O.n.a.p.
(Osservatorio Nazionale Abusi Psicologici) e del Comune di Firenze, con il patrocinio della Provincia e dell’Azienda Sanitaria. Riassume i dati Massimo Garofalo, responsabile del progetto. Il corso permetterà ora di inserire negli istituti del territorio docenti “istruttori”, cioè insegnanti che avranno il compito di trasferire ai colleghi le conoscenze acquisite. Si punta a semsibilizzare più di 4.500 studenti nel comune e nella provincia di Firenze ma, soprattutto, gli istituti coinvolti potranno includere queste tematiche nella programmazione didattica garantendo formazione e informazione a tutti i ragazzi che frequenteranno la scuola media anche negli anni scolastici a venire.
Coinvolta Microsoft che per la prima volta in Italia ha offerto ai docenti 3 ore di attività in laboratorio sull’utilizzo di Internet e sui kit didattici sulla sicurezza on-line realizzati nell’ambito di ‘Sicuramenteweb’ (un’iniziativa che racchiude l’impegno Microsoft per la navigazione protetta dei minori sul web), scaricabili dal sito. Molti, osserva Garofalo, propongono di procedere al più presto all’organizzazione di incontri presso i singoli istituti con i genitori e gli alunni, come anche di dar corso a nuove iniziative, con un’estensione del progetto a livello regionale toscano e – possibilmente – nazionale (anche attraverso accordi con il Ministero dell’Istruzione).
Intanto, tra i consigli offerti agli insegnanti in un vademecum, ma che valgono per tutti, si sottolinea che “se trovate in Rete materiale illegale o presumibilmente dannoso per bambini e adolescenti, o se venite informati da terzi rispetto alla presenza di tale materiale, occorre segnalare il caso immediatamente alla Polizia delle Comunicazioni oppure al Servizio Hot114, collegandosi al sito”.