“Abbiamo capito la ritrosia dell’ufficio del sindaco a fornire i curricula delle persone nominate nel consiglio di amministrazione di Firenze Parcheggi. Dopo molte insistenze e forse confidando fino all’ultimo che, complici le festività natalizie ce ne saremmo dimenticati, sono stati costretti a fornircele”. Lo afferma la vicecapogruppo del PdL Bianca Maria Giocoli. “Abbiamo cosi potuto leggere finalmente – aggiunge Giocoli – di quali competenze e esperienze fossero dotati i freschi nominati nella società partecipata dal Comune.
Possiamo dire con assoluta sicurezza: largo alle facce nuove in questo caso privilegiando il significato di novizio o recluta. Infatti riscontriamo che una delle persone nominate ha avuto l’abilitazione professionale nel 2009 dopo aver fatto pratica per soli nove mesi in uno studio legale. Ma ha dalla sua una grande preparazione in diritto romano e in studi antichi, materie che, notoriamente, sono utili per amministrare una società finalizzata alla costruzione e gestione di parcheggi; l’altra invece laureatasi in diritto anglo americano, ha collaborato per qualche mese in uno studio notarile e per tre mesi (ripeto tre mesi) in uno studio civilistico, maturando una esperienza talmente proficua che le è valsa un posto in un consiglio di amministrazione di una importante società fiorentina pur provenendo da Viterbo”. Infine la vicecapogruppo del Pdl fa un ultimo accenno all’ex forzista Carlo Bevilacqua: “Leggiamo dal suo curriculum (fornito già dal mese di luglio al sindaco Renzi) una scarsa presenza sia in consigli di amministrazione (3) di cui uno Fidi Toscana per indicazione partitica nel luglio 2009 dopo la mancata riconferma elettorale, che come liquidatore di società (tre anche qui), mentre l’unica esperienza nel settore parcheggi è data dall’essere stato membro del collegio sindacale della società Parcheggi Aree Urbane, società che ci risulta non ha mai costruito un parcheggio! Ci spieghi a questo punto il sindaco Renzi, le vere motivazioni che hanno portato alla scelta di questi professionisti sicuramente tutte persone stimabili e di buona volontà, ma che certamente non possono essere spacciati per esperti nel settore nel quale andranno ad operare”.
(fd)
