400.000 dall’inizio dell’anno. Le multe del Comune di Firenze col velocar, e si corre verso 600 mila entro la fine dell’anno, il 640% in più rispetto alle 81 mila del 2021. La cifra rilevata alla fine dell’estate supera il numero dei residenti (poco più di 360 mila), quindi più di una contravvenzione a testa, minorenni e centenari inclusi.
Le nuove macchinette multano anche 30 metri prima e dopo il luogo i installazione dell'apparato, mentre il Comune invia la notifica a casa negli ultimi dei 90 giorni entro cui deve essere fatta per legge. Solo allora il guidatore si rende conto che è transitato violando la legge e, spesso, si tratta di transiti giornalieri o pluri-giornalieri per motivi di lavoro. Quindi multe “a raffica”, che se fossero state notificate subito o dopo pochi giorni, è altamente probabile che il guidatore non avrebbe continuato a sforare i limiti.
Ma secondo l'Associazione Diritti Utenti e Consumatori per le multe seriali si può tentare il ricorso al giudice di pace entro 30 giorni dalla notifica del primo verbale.
Approfondimenti
“Non so come la Polizia Municipale identifica le auto sanzionate, probabilmente attraverso un sistema automatico, perché ciò che è successo è assurdo. In un giorno di fine maggio una gazzella della Guardia di Finanza transitava sulla corsia riservata ai mezzi pubblici alla stazione di Santa Maria Novella, viene fotografata dalla telecamera e, ad inizio Ottobre – spiega il capogruppo di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi – la sanzione, per essere passata sulla corsia preferenziale, viene notificata ad una signora della Provincia di Ragusa”.
Ma come mai? Il consigliere Draghi fa notare che la Targa della Guardia di Finanza è GdF ma la telecamera del Comune di Firenze non evidenzia la lettera d piccola, quindi nella fotografia si legge bene solo GF, i numeri successivi mandano di conseguenza in errore il sistema. La scritta GdF è rossa ma nella foto, in bianco e nero, ovviamente non si può vedere.
“Il problema non esisterebbe se un occhio umano attento leggesse che sia sul portabagagli che sulle portiere c'è presente la scritta Guardia di Finanza. Temo – continua Draghi – che l’episodio non sia isolato. Agli automobilisti con targa GF suggerisco di stare attenti alle multe che verranno notificate, perché è possibile, anche non solo a Firenze ma in tutta Italia, siano scambiati per pattuglie del 117”.